martedì 26 maggio 2009

LE VICENDE DI BERLUSCONI E LA CACCIA ALLA VOLPE


Io non ho mai partecipato ad una Caccia alla volpe, al massimo a qualche "caccia al tesoro". Né conosco bene le regole di uno degli "sport" più amati (nei bei tempi andati) dall'aristocrazia britannica.


In linea di massima so che vi sono dei gentiluomini a cavallo, una torma di cani da caccia inferociti ed eccitati ed una povera (ma scaltra e furba) volpe che tenta di salvare la pelle. Vince chi cattura la volpe.


Le vicende della nostra "povera" volpe (mi si scusi il paragone col nostro Presidente del Consiglio dei Ministri) probabilmente sono iniziate con l'inchiesta "Mani pulite". Da allora la "volpe" ne ha superati di momenti brutti, uscendone sempre indenne (e lasciando i poveri segugi con un palmo di naso).


Ora (con la vicenda Berlusconi-Noemi) vi è l'ennesimo tentativo di chiudere in un angolo la nostra "furba" volpe. Il clamore è assordante. Tra latrati di "cani" eccitati e squilli di trombe la volpe se la sta vedendo veramente brutta.
Riuscirà "l'aristocrazia" italiana a catturare la volpe? Chi vivrà, vedrà.

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