venerdì 4 maggio 2012

Usare l'arma legale contro gli abusi di potere



Da molti anni a questa parte stiamo assistendo impotenti a una serie infinita di violazioni (da parte di chi ci governa) della nostra Costituzione, basata, come dice l'art. 1, sulla Sovranità Popolare e di abusi sui diritti dei cittadini.

Negli anni sono state molte le persone: giornalisti, scrittori, blogger...a denunciare il fatto evidente che qui, di "sovranità" non se ne vede più neanche l'ombra: tutto il nostro destino è nelle mani di "poteri forti" extra-nazionali.

Personalmente non sono per le rivoluzioni, le rivoluzioni non hanno mai migliorato le cose.
Ma qualcosa si può e si deve fare.

Una buona cosa potrebbe essere "l'arma legale".

Alcuni coraggiosi avvocati, tra cui l'Avvocato Paola Musi, di Cagliari (leggi questo esposto http://www.leggioggi.it/wp-content/uploads/2012/04/Denuncia_Paola_Musu-1.pdf ), e l'avvocato Gianfranco Orelli, di Varese, hanno denunciato il Quirinale, il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri... 

Nell'esposto dell'avv. Paola Musi leggiamo i seguenti capi di accusa:

1) attentato contro l'integrità, l'indipendenza o l'Unità dello Stato;
2) associazioni sovversive;
3) attentato contro la Costituzione dello Stato;
4) usurpazione di potere politico;
5) attentato contro gli organi costituzionali;
6) attentato contro i diritti politici del cittadino;
7) cospirazione politica mediante accordo;
8) cospirazione politica mediante associazione.

Non sarebbe bello se tanti, ma tanti avvocati, si "svegliassero" un po' dal loro torpore e cominciassero a fare seriamente il mestiere per cui si sono laureati: far valere la legalità?

Le armi per difendere i propri cari e i propri connazionali le hanno: il Codice Civile e quello Penale.

Perché non usarle?

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