mercoledì 28 luglio 2010

Meditazione: Percepire il substrato immobile


L’esperienza più significativa che mi è stata offerta dalla pratica della meditazione silenziosa è stata quella di percepire quello che in questo momento non riesco a definire in altri termini che come "substrato immobile" (anche se a volte mi sembra più veloce del pensiero).

Più che un’esperienza è più corretto definirla una percezione diretta, che ha segnato un nuovo inizio coscienziale, come una porta che si è aperta.

Non è facile parlarne, se non impossibile, ma qualcosa può essere detto.

Da allora vi è stata come una forte accelerazione coscienziale che ha modificato radicalmente il mio sentire, il modo di stare al mondo, di percepire tutti i fenomeni e di ragionare sugli stessi (anche se per molto tempo mi ha destabilizzato enormemente).

Il substrato di cui parlo è presente sempre ed ovunque, più sottile dell’aria, e una volta divenuti esperti nel percepirlo non occorre neanche più sedere immobili per sentirne la presenza (anche se questo aiuta sempre naturalmente, facilita).

Esso, io credo, è il fine nascosto della Ricerca della Verità.

Dicevo che è impossibile parlarne perché “Quello” trascende il linguaggio, i sensi e la mente. Infatti per percepirlo occorre “risvegliare” un altro senso, un’altra facoltà.

Parole per definirlo?

L’Eterno, il Senza Tempo.

Il buio più profondo, eppur sfavillante di luce accecante.

L’Esistenza allo stato puro. Volontà di esistere di tutte le vite eppure al di là di esse.

La Forza allo stato puro.

Lo spazio immobile infinito sembra ospitarlo, eppure proprio Lui è la “sostanza” – o meglio la non-sostanza – su cui poggia anche lo spazio e la materia.

Il Sostegno di tutto ciò che esiste – dagli atomi alle galassie – e che tutto compenetra, perché più piccolo anche della più piccola particella.

Il Silenzio Assoluto, ma fonte di tutti i suoni.
La Fonte di tutte le Possibilità Creative.
L’Insondabile.
L’Ineffabile.
L’Inconoscibile.
La Pura Presenza.
La Certezza nell’incertezza (ma anche il suo contrario, strano vero?)
L’Immutabile.
Il sempre nuovo.
Colui del quale nulla si può dire, ma del quale si può parlare fino alla fine dei tempi.

Tutto parla di Lui.

Sembra non fare nulla, eppure nulla si può fare senza di Lui.

Pur immobile arriva dovunque.

La sua Presenza la si può scorgere ovunque perché il suo sapore e il suo profumo sono l’essenza di tutti i sapori e i profumi.

Percepirlo libera da ogni timore e conferisce un senso di pace e unità profonde. Illumina la Coscienza di nuova luce, ma…allo stesso tempo terrorizza anche i più audaci perché non offre nessun punto di appoggio al corpo, ai sentimenti e alla logica.

Sembra senza valore, ma nulla ha valore senza di Lui.

E’ il Distruttore dell’illusione.

Dopo tutto quello che ho detto pensate che io lo conosca?

Ma neanche per sogno!!!

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