domenica 22 marzo 2009

CAMPANE SENZ'ANIMA


DOVE SONO FINITI I CAMPANARI? QUEGLI UOMINI CHE, ANIMATI DA FEDE E SPIRITO DI DEVOZIONE, SUONAVANO CON ARTE E AMORE?


Anche questo è un segno del mutamento (in peggio) dei tempi.

Oggi tutto è sempre più "robotizzato", meccanicizzato...senz'anima.

Anche la Chiesa si adegua pian piano alla deleteria tendenza a "lasciar fare agli strumenti tecnologici". Proprio Lei (che ha fatto dell'Anima e della sua salvezza il suo "cavallo di battaglia") lascia che siano gli oggetti senz'anima a svolgere il compito dell'uomo. Secondo me vi sono "funzioni" che dovrebbero essere esclusivo appannaggio di uomini e donne "animati" da spirito di devozione.


Invece oggi suonare le campane (atto che ha sempre rappresentato in tutte le culture religiose un indispensabile ausilio dei riti religiosi) è un compito affidato a congegni ad orologeria. Congegni che ripetono "freddamente" sempre la "solita musica". E questo la dice lunga sul "sonno della coscienza" che afflgge l'umanità.


Suonare campane, campanelle ed altri strumenti è usanza veramente antica, antichissima. Dall'antica Mesopotamia all'Egitto, dall'India alla Cina e al Giappone, fino ad Israele e ai primi Cristiani, era d'uso accompagnare le funzioni con canti e strumenti musicali.

Nell'antica Roma, i primi Cristiani si servivano, nel celebrare segretamente il loro culto, di campanelle (dette Tintinnabula) suonate con bastoncini (i Sisti).

Con la nascita delle chiese, dopo che il Cristianesimo è divenuto culto ufficiale, si è sentita l'esigenza di grandi campane per segnalare alla comunità l'inizio delle funzioni religiose (oppure per scandire le ore della giornata o segnalare situazioni di pericolo).

All'inizio c'era una sola campana. Poi, man mano, sono stati progettati i campanili e le campane sono diventate due, tre, e a volte anche di più.

Fino a qualche decennio fa suonare le campane era un'arte che, seppure in molti casi aveva già perso la sacralità dei primi tempi, tuttavia era svolta da uomini devoti. Si trattava comunque di uomini che trasmettevano un po' dei loro sentimenti attraverso il suono delle campane.

Ma oggi?

Oggi lo fanno i congegni automatici.

Gli uomini hanno altro da fare...e intanto la loro anima dorme.



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