martedì 29 settembre 2009

domenica 27 settembre 2009

SIAMO PROPRIO SICURI CHE IL CALCIO CONTENUTO NEI FORMAGGI FACCIA BENE ALL'OSTEOPOROSI?


di Brigida Russo


Quando si parla di salute si fa quasi sempre riferimento ai soliti parametri: il controllo del colesterolo, della pressione, della glicemia, ecc...ma quanti di noi si preoccupano di misurare il proprio PH corporeo?


Pochi sanno che questo valore è il maggiore indicatore di tutta una serie di squilibri che spesso sfociano in vere e proprie malattie. Astenia, artrosi, infiammazioni, ansia, depressione e malattie croniche da raffreddamento possono derivare da una eccessiva acidificazione dei tessuti.

Vediamo cos’è e come funziona: il nostro corpo per funzionare al meglio ha bisogno di mantenere un equilibrio costante tra acidi e basi con un valore ottimale di ph 7,4 (tranne naturalmente che nello stomaco). La nostra alimentazione carica di cibi acidi (pasta, carne, formaggi, dolci, legumi) e carente di cibi alcalini (frutta e verdure) minaccia continuamente questo equilibrio tra acidi e basi. Il nostro corpo per metabolizzare l’eccesso di acidi ha bisogno di sali minerali alcalini quali il sodio, il potassio, il magnesio, ecc… che possono essere recuperati da due fonti: dagli alimenti o, in mancanza di questi, dall’organismo stesso.


Cosa significa questo? Significa che le ossa (quando una dieta è scorretta) cominciano per prime a cedere il calcio e gli altri sali minerali e successivamente vengono intaccati tutti gli altri tessuti, generando un impoverimento di sostanza organica. A volte gli acidi si accumulano anche nel corpo dando origine a calcoli e irrigidimenti articolari. Purtroppo molti medici continuano ancora a consigliare con leggerezza diete ricche di formaggi e proteine animali perché...ricche di calcio.

Per evitare un eccesso di acidosi può essere utile seguire qualche regola base:

1) Ridurre la quantità di cibi acidi;
2) Privilegiare cibi freschi ricchi di vitamine e minerali (quelli trattati e raffinati ne sono praticamente privi);
3) Abbinare correttamente i cibi tra di loro;
4) Rispettare il metabolismo che cambia a seconda dell’ora, dell’età, delle stagioni, del grado di ossigenazione;
5) Fare attività fisica (che migliorando l’ossigenazione cellulare favorisce gli scambi biochimici e porta ad una eliminazione di tossine attraverso il sudore).

sabato 26 settembre 2009

IL MINISTRO SCAJOLA CONTRO ANNOZERO: BASTA CON I PROCESSI MEDIATICI


Si continua a voler eliminare i giornalisti scomodi. Dopo il colpo basso ai giornalisti di Report (con l'eliminazione della copertura legale) e il mancato rinnovato contratto a Marco Travaglio ora si mira direttamente al bersaglio.


A parte il fatto che a me è sembrata una puntata equilibrata e contenuta (tranne i normali tafferugli tra gli esponenti politici e mediatici delle diverse fazioni) mi dite, di grazia, come può l'opinione pubblica sapere la verità se si eliminano quelle persone che vanno a "ficcare il naso" nelle faccende che normalmente vengono ignorate?


Avere una corretta informazione mi sembra un sacrosanto diritto della società. Altrimenti chi controlla l'operato di chi è al potere? Quale altro organo di potere è "superpartes" al punto tale da poter denunciare le scorrettezze di chi occupa una "poltrona importante" grazie al mandato del popolo? Nessuno.


Solo una libera e corretta informazione può farci avere un'idea più precisa di cosa avviene dietro le quinte del potere.


In una società vasta come la nostra come fa il popolo a dire la sua, in Democrazia, se non attraverso gli organi di informazione? O dobbiamo accontentarci solo della tivù spazzatura?
Se tutte le volte che un giornalista dà una stoccata ad un politico corrotto (o a un industriale che vive nell'illegalità) viene zittito in malo modo, qui dove andremo a finire?


venerdì 25 settembre 2009

TAI CHI: EQUILIBRIO, DINAMISMO, RITMO


Equilibrio, dinamismo, ritmo: tre elementi importanti nel Tai chi, ma anche sempre presenti nella nostra vita.


Ma di solito non gli diamo la giusta importanza. Ce ne accorgiamo solo quando uno (o tutti) questi fattori vengono a mancare o si alterano. Allora gli scompensi danno luogo ad uno stato di disarmonia che si manifesta come uno stato di malessere.


Però non basta esserne consapevoli, occorre un continuo "mettere a punto" questi tre elementi, perché le condizioni disarmoniche esterne influenzandoci minano costantemente il nostro equilibrio interno.

Ma la cosa non finisce qui. Il nostro equilibrio deve continuamente adattarsi ai ritmi esteriori per non esserene travolto o rimanerne escluso.

Immaginiamo uno strumentista che nel bel mezzo di un concerto per orchestra esce dal ritmo generale per mettersi a fare il solista. Creerebbe solo confusione (a se stesso e agli altri).

Certo nella vita non c'è solo una orchestra, ma tante. A noi scegliere quelle che suonano la "musica" che piace a noi e cercare di mettersi al passo degli altri.

giovedì 24 settembre 2009

IGIENE E SALUTE: JALA-NETI (LAVAGGIO DELLE VIE NASALI)


In un post precedente ho parlato della salute in modo molto riduttivo, lasciando quasi intendere che basta non assumere medicinali per stare bene. Magari fosse così.
Stare bene in salute richiede un po' più di impegno e innanzitutto capire che un'alterazione nello stato di benessere è la conseguenza di una disarmonia psico-fisica.
Per farla breve occcorre imparare a regolare i propri ritmi di vita: quanto e come dormire, quanto e come mangiare, praticare dello yoga (o comunque delle salutari attività fisiche) e rispettare le norme dell'igiene.
Nello hata yoga esistono delle norme igieniche chiamate Satkarman o Satkriya, sei pratiche finalizzate alla rimozione di impurità dal corpo.

Secondo lo Hatha-yoga-pradipika queste sono: dhauti (pulizia), basti (lavaggio intestinale), neti (pulizia delle vie nasali), trataka (fissazione dello sguardo al fine di far lacrimare gli occhi), nauli (scuotimento dell'addome) e kapalabhati (una particolare tecnica respiratoria che purifica il sangue nel cervello).
Sempre nello stesso testo viene specificato che questi atti purificatori non sono necessari per chi ha gli elementi corporei (i dosha vata, pitta e kapha) in equilibrio. Parleremo in altri post dei dosha e di ama (delle tossine). Per ora basti sapere che quando vi sono degli scompensi del metabolismo, nel corpo si accumulano delle tossine (ama). I satkarman servono appunto ad eliminare le tossine e purificare il nostro organismo.
Da circa dieci anni pratico regolarmente il lavaggio delle narici. Io la trovo una pratica semplice e salutare. Ci metto solo un minuto o due per liberare le mie narici, al mattino appena alzato, dai muchi accumulati durante la notte. Che schifo, dirà qualcuno. Certo, ma ancora più schifo è portarsi dentro lo sporco.
Nei testi classici viene consigliato un particolare recipiente (simile ad una teiera) per versare l'acqua nelle narici. Io, semplicemente, uso un semplice bicchiere. Lo riempio per metà di acqua, vi aggiungo un pizzico di sale (l'aggiunta di sale fa sì che l'acqua non venga assorbita dalle mucose), poi verso un po' d'acqua nel palmo a coppa di una mano e chiudendo una narice aspiro l'acqua dalla narice aperta, facendola poi uscire dalla bocca. Ripeto l'operazione due tre volte da una narice e poi passo all'altra facendo attenzione ad espirare con forza per liberare le narici da residui di acqua. Non inclino neanche la testa, come consigliano tutti gli esperti. Io impiego solo due minuti per questa operazione.


I benefìci del jala-neti: previene raffreddori e riniti, purifica le vie nasali, migliora la vista e i condotti delle orecchie, massaggia le mucose del naso e le rende resistenti all'azione dannosa dei batteri e della polvere, previene o cura diverse forme di cefalea, agisce positivamente sui nervi del cranio e sugli altri organi di senso.

Secondo me funziona.

mercoledì 23 settembre 2009

INFLUENZA A H1N1: LE INTERVISTE DI SAGITTA55


Vi presentiamo uno stralcio di una intervista telefonica con un noto infettivologo della capitale:

Tuuu….tuuu…

Prontooo?

Redazione: Buon giorno professore, mi scusi se la importuno, vorrei dei ragguagli su questa nuova epidemia…

Infettivologo: Beh…tanto nuova non direi. Sì, è vero che ultimamente se ne vedono molti di più…ad ogni angolo di strada, neanche in casa si sta sicuri. In effetti il fenomeno è davvero preoccupante. C’è il rischio che ne rimanga influenzata buona parte della popolazione….frrrr….frrrr….

R.: Scusi ma di cosa sta parlando?

I. : Ma dei Testimoni di Geova, naturalmente. Non ha notato come stanno proliferando ultimamente? Una vera e propria epidemia.

R. : Ma no, professore…intendevo porle delle domande sull’influenza suina…zssss…zsssss

I. : Ah, capisco cosa intende. Si, si! E’ vero. Il contagio si sta espandendo a macchia d’olio. Non c’è proprio più alcun pudore. Ne possono rimanere vittima persone di ogni ceto ed età. Di solito inizia con una voglia irrefrenabile di leccare il culo ad ogni manager e politico di successo…una vera porcata…frrrr…frrr…

R.: Ma di cosa sta parlandoooo???

I. : Della berlusconite, naturalmente!

R. : Forse non mi sono spiegato dottore. Volevo il suo parere sull’influenza A H1N1.

I. : Ahhh, quella! Guardi, non si preoccupi. Dopo che avranno venduto un po’ di vaccini qua e là non se ne parlerà più…fino a quando non ne tireranno fuori una nuova.

R. : Capisco. La ringrazio professore…volevo però chiederle…

I. : Mi scusi, devo scappare. Mi è stato segnalato un pericoloso caso di bullismo. Anche questa è un’influenza molto contagiosa da non sottovalutare che sta degenerando e mietendo vittime tra gli adolescenti….

Click….tuuu….tuuuu….tuuu….

martedì 22 settembre 2009

I FIORI DI KAMA - IDENTIKIT DELL'EROE

Perseo recide la testa di Medusa


Identikit dell’Eroe, non di un Eroe.

Chi è l’Eroe? Un archetipo? Un “modello base” da emulare? E come l’uomo moderno può risvegliare in sé l’eroicità?

Cosa rappresentava l’Eroe nell’antichità e come identificare l’Eroe moderno?

Anticamente l’Eroe era quell’essere a metà strada tra gli dei e gli uomini. Mezzo dio mezzo uomo. Ogni vero Eroe era figlio di una divinità e di un massimo esponente del genere umano (di solito una regina o una principessa).

Per fare qualche esempio l’Eroe sumero Gilgamesh (per due terzi divino ed un terzo umano) era figlio della dea Ninsun e di uno sconosciuto.
L’Eroe irlandese Cu Chulainn era figlio del dio Lug e della sorella di un re, Deichtine.
L’Eroe indiano Arjuna era figlio del dio Indra e della regina Kunti.
L’Eroe greco Ercole era figlio del dio Zeus e della regina Alcmena.
Cu Chulainn

L’Eroe greco Perseo era figlio sempre del dio Zeus (al quale piacevano molto le belle donne) e della principessa Danae.
Questi solo per dirne alcuni.

Tutti gli eroi erano quindi semidivini ed erano chiamati ad affrontare imprese sovrumane che, di solito, miravano a liberare l’umanità dalla minaccia di qualche flagello o da terribili mostri. Questo il loro agire esterno. La loro mira personale invece era l’immortalità, diventare completamente divini. Essi, attraverso il “servizio” reso all’umanità e agli dei venivano “messi alla prova”, venivano “iniziati” ai misteri divini e contemporaneamente si liberavano delle ultime “zavorre” di umanità che portavano dentro di loro.

Comunque, sempre, l’Eroe ama. Tant’è vero che Eroe deriva da Eros. Eros: Amore, Passione, Desiderio.
L’Eroe era anche un essere coraggioso che amava superare se stesso. Le sue “prove” non erano certo delle passeggiate nel bosco a primavera.

E l’eroe moderno?

Finita l’era dei mostri, delle minacce al libero fluire del fiume umano nel suo scorrere evolutivo, si è aperta una nuova era.
Gilgamesh
Personaggi “investiti” di autorità (tra cui Buddha, Lao tzu, Pitagora e Gesù) hanno aperto nuove vie nel mondo. Dopo di loro qualunque uomo può diventare un eroe, se lo desidera. Ma non più un eroe che combatte contro avversari esterni, bensì contro i “mostri” della propria interiorità, del proprio retaggio animale.

L’eroe di oggi è uno speleologo del proprio mondo sommerso, uno scalatore delle vette della conoscenza dalle quali può osservare le proprie disarmonie e correggerle.

Qualche studioso ha definito le tappe dell’eroe. Tra queste quelle basilari credo siano la partenza da casa (cioè dal conosciuto, da ciò che eravamo fino a ieri, per andare alla ricerca di noi stessi), le prove che si incontrano sul sentiero, l’iniziazione-trasformazione ed il ritorno col frutto della propria conquista. L’eroe moderno, quindi, è colui che parte per esplorare le zone segrete della vita e del proprio inconscio. La sua è una spinta alla ricerca della verità, alla sperimentazione, alla lotta, alla conquista, alla fatica, al coraggio…fino poi ad arrivare, se lo desidera, all’immolazione e al sacrificio di se stesso per un bene più elevato.

Io identifico l’eroe moderno non certo in Rambo o Superman e neanche nei kamikaze e soldati di tutto il mondo. I primi sono solo delle invenzioni, i secondi delle vittime più o meno consapevoli di persone più furbe di loro. L’eroe moderno, per me, è il Ricercatore di Verità.

Il nuovo eroe è colui che parte alla conquista di se stesso, lottando contro la propria ignoranza, le proprie paure, chiusure, pregiudizi, disarmonie.

E’ qui, dentro di noi, che si sono nascosti i mostri di un tempo.
E se vi sono dei cieli, dei “campi di Buddha” da raggiungere, questi non possono essere che in quello stesso posto attualmente infestato da Draghi, Idre, Chimere, Sfingi, Gorgoni: nel nostro cuore, sede della coscienza e dell’amore.

sabato 19 settembre 2009

FILM CARTOON: VALZER CON BASHIR (2009)

Può un uomo dimenticare il suo passato?
Dimenticare tutto, anche se ha collaborato ad un massacro?

Valzer con Bashir è tratto da una storia vera.
Un militare israeliano, assieme ad alcuni amici è protagonista del massacro di civili palestinesi a Sabra e Shatila nel settembre del 1982. Il massacro fu operato dalle milizie cristiane libanesi (Libano: Guerra Civile del 1975-1990).
Diversi anni dopo qualcosa si innesca nella memoria dell'ex soldato israeliano e scopre...


venerdì 18 settembre 2009

INTERESSANTE VIDEO DELLA NATIONAL GEOGRAPHIC SULLA SCIENZA DEL COMBATTIMENTO

Questo è il decimo di una serie di undici video della National Geographic che prende in esame "scientificamente" le caratteristiche delle principali arti marziali.
I video spaziano dal combattimento a mani nude a quello con armi di vario genere: bastoni, katane, etc.
Vengono studiate e confrontate l'efficacia, la velocità, la versatilità e la forza d'impatto di discipline come il Kung fu, Taekwondo, Boxe, Karate ed altre ancora. Vengono rivelati anche i punti forti di ogni disciplina, come la velocità, la ricerca del centro d'equilibrio o come conferire maggior impatto ai propri colpi.
Naturalmente la migliore maestra resta sempre la pratica.


giovedì 17 settembre 2009

ETICA: IL VALORE DELLA LEALTA'


Ciclicamente si sente parlare di etica e di valori. Di solito chi affronta questi argomenti è un filosofo, un sociologo o un religioso e molto spesso finisce col fare discorsi astrusi che anziché chiarire confonde ancora di più le idee.
Seguendo una logica semplice diventa chiaro come il Sole definire, per esempio, la lealtà.
Lo Zingarelli alla parola Leale dà questa definizione: "Fedele alla parola data, alle promesse, ai patti".
E' già qualcosa, ma a me non basta.
Consulto così il dizionario etimologico su web di Ottorino Pianigiani e vi trovo qualcosa in più. Leggo: "...Che obbedisce alle leggi dell'onore e della probità, e quindi mantenitore delle promesse...Incapace d'inganno, schietto, sincero".

Ecco, eureka, ci siamo!..."Incapace d'inganno, schietto, sincero". A volte poche parole dicono molto (a chi ha orecchie per intendere).
E mi chiedo, e vi chiedo: "Secondo voi quanto la slealtà è radicata nel modo di fare della società moderna?"
In nome del profitto e dell'interesse (di un singolo o di intere nazioni) si compiono azioni sleali mostruose: ci si rimangia continuamente la parola data, Borse fatte crollare per subdoli giochi economici, guerre sleali in cui si usano armi che sterminano intere popolazioni, colpi bassi agli avversari di partito politico (e a volte anche ai compagni), attentati terroristici.
Senza dubbio la Lealtà è uno dei più importanti valori (se non il primo) a cui bisogna tendere. Ognuno di noi deve stare in guardia dal commettere azioni sleali.
Osservarsi continuamente e riconoscere sinceramente quando si sta comportando in modo non "schietto, sincero, leale".
Senza la lealtà la vita diventa un inferno! Anzi, credo che le persone sleali non trovano posto neanche all'inferno. Anche il Diavolo diffiderebbe di una persona incline a tirare continuamente "colpi bassi".

mercoledì 16 settembre 2009

PAROLE SUFI (IL MIO ULTIMO VIDEO)

Nel presentare questo video voglio precisare che esso non ha alcuna pretesa, se non quella di comunicare delle suggestioni e offrire alcuni spunti di riflessione.
La Via Sufi è una Via luminosa che, per quanto io sappia, è ancora viva e presente sul nostro pianeta attualmente. Al pari dello yoga, del tantrismo e del buddhismo tibetano, qusta Via offre la concreta opportunità di lavorare su stessi, trasformare dall'interno la propria consapevolezza e raggiungere quello "stato di grazia" di "fusione" col Divino.
Chi volesse approfondire l'argomento ha a sua disposizione una vasta letteratura. Inoltre può leggere l'interessante articolo scritto da Igor Milanesi (sul link consigliato nel mio blog "ISTITUTO PER L'EVOLUZIONE ARMONICA DELL'UOMO, nella sezione Filosofia e Spiritualità), oppure, sempre consigliato nel mio blog, la vasta sezione sul sufismo nel sito In Quiete, di Gianfranco Bertagni.
Chi proprio resta affascinato dalla Via Sufi non ha altro da fare che partire alla ricerca di un Maestro.
Il mantra aum di sottofondo l'ho prelevato da Franz's blog. Ancora una volta ringrazio Francesco Amato per aver messo a disposizione di tutti le sue bellissime registrazioni.


martedì 15 settembre 2009

IL SUONO DI GIOVE

Il video che seguirà non è nuovo, è già da un po' che gira in rete. Si tratta di una registrazione sonora effettuata da strumenti a bordo della sonda spaziale Voyager 2 lanciata, se non sbaglio, alla fine del 1979.
La sonda Voyager (quella che sta trasportando il famoso Disco D'Oro (il Golden Phonograph Record) con tutte le informazioni multilingue riguardo al nostro pianeta) ha esplorato il sistema solare ed ora, sempre se non vado errando, è prossima ad uscirne fuori per continuare la sua "missione spaziale".
Nell'approssimarsi al pianeta Giove gli strumenti registrarono questi suoni. Io ora non sò cosa siano effettivamente, ma li trovo molto suggestivi.
Se qualcuno possiede delle informazioni serie su questi suoni, gli sarei grato se me le passasse.



lunedì 14 settembre 2009

LA DIFFERENZA E IL POPOLO DEGLI "IO" DENTRO DI NOI



Riflettevo sui concetti esposti in questo post: http://www.francescoamato.com/blog/2009/09/12/tecnologia-interiore-errore-e-differenza-la-concezione-emotiva-impedisce-la-crescita/ dove, tra l'altro, l’autore parla anche della “differenza”. Le sue parole, collegate ad altre lette sull’Ultimo Segreto e su Frammenti di un insegnamento sconosciuto, mi hanno offerto una nuova prospettiva (che è pane per i Ricercatori).

La ricerca della Differenza la si può applicare a tutto, ma spesso dirigiamo la nostra “ricerca” della Differenza solo su oggetti (o eventi) esterni a noi. Raramente ci sforziamo di vedere la Differenza dentro di noi. Cogliendola nell’attimo stesso in cui si manifesta, cioè in quell’istante fugace in cui “subiamo” un leggero (ma a volte anche brusco) cambiamento di umore o di personalità.

A questo punto è doveroso ricordare (ai Ricercatori), o a rendere noto (a coloro che non hanno dimestichezza con questi concetti) che noi non siamo uno: in noi convive una moltitudine di “io”. Ogni volta che diciamo “io voglio”, ogni volta che desideriamo, che accettiamo o rifiutiamo qualcosa, un “io” diverso sta facendo capolino e assumendo il controllo della situazione.

Gli “io”: frammenti di personalità. Ma noi (noi chi?) non ce ne accorgiamo, non notiamo la “differenza”. Un cambiamento repentino è avvenuto nel nostro umore, nel comportamento e via dicendo, ma ciò non giunge alla consapevolezza generale. Come mai avviene ciò?


La risposta che viene data nelle Scuole di Ricerca Interiore è duplice: da un lato ciò è dovuto alla estraneità di un “io” nei confronti di un altro “io” (l’io che ama abbuffarsi fino a scoppiare non ne sà nulla di quello che vuole mettersi a dieta: semplicemente si ignorano). Questo perché esistono dei veri e propri “compartimenti stagni” che separano i frammenti della nostra personalità.

Per fare un esempio proviamo ad immaginare le cellette di un alveare e le sottili pellicole che le separano. La seconda soluzione dell’enigma l’ho appena nominata: cioè sono i compartimenti stagni, le pellicole divisorie tra un io e l’altro, quelli che Gurdjieff definiva “ammortizzatori”. Si tratta, in pratica, di sottili “meccanismi” psicologici (che ognuno di noi ha perfezionato più o meno bene) che ci impediscono di vedere i “lati” della nostra personalità di cui non vogliamo diventare consapevoli. Servono appunto ad “attutire” gli “scossoni” dovuti al passaggio tra i diversi scompartimenti della nostra personalità.
Per comprendere meglio torniamo ai due “io” su accennati: non riusciremmo più a vivere tranquilli se l’io che vuole stare a dieta sapesse che la colpa è di “quell’altro io” che invece porta il corpo fino al collasso (meglio non saperne nulla). Ecco! Per non ammattire, per stare in “pace” con noi stessi abbiamo imparato sin da bambini ad ignorare i “lati oscuri” della nostra personalità (infatti quando vi è luce, consapevolezza in una celletta - in un “io” -, tutte le altre cellette sono all’oscuro). Ma così facendo rimaniamo frammentati all’interno, non in “unità”.

Osservate da questo punto di vista le “crisi” interiori sono delle vere e proprie benedizioni, perché possono divenire occasioni favorevoli per partire alla “ricerca” di noi stessi, divenire più consapevoli della “totalità”, fare luce su tutte le cellette e lavorare per stabilire un “Centro direttivo”. Invece cosa facciamo? Ci affrettiamo a trovare i rimedi per tornare alla “normalità” (come entrare in psicanalisi), per ritrovare la pace. Ma la “vera pace” è ben altra cosa.

Le soluzioni e le tecniche di Fisica Interiore per divenire consapevoli (tra cui le tre osservazioni) e partire alla “conquista” dell’unità, di un forte “io sono”, sono appunto una delle prerogative delle Scuole suddette.

Ma questa è un’altra storia e…è ovvio che senza una Guida c’è poco da fare.

FILMATO: SIGNORE DEGLI ANELLI COMICS

Ahhh, questa benedetta moda dei piercing!


sabato 12 settembre 2009

I LIBRI CHE HO LETTO: KESA - ALLA FINE DELLA SOLITUDINE


Kesa è un libro veramente bello. Scritto da Francesco "Franz" Amato, per la Adea Edizioni.
Una piacevolissima sorpresa. L'ho praticamente letto tutto d'un fiato e non posso che consigliarlo a tutti i "buoni palati". L'ho trovato un libro dalla lettura scorrevole eppure mai superficiale, anzi...
Kesa è "Una storia d'amore che attraversa i secoli...La crescita di un essere di alto lignaggio spirituale attraverso i millenni..."
Non parlerò della trama, naturalmente, e non vi rivelerò il finale neanche sotto tortura, ma chi vuole può leggerne i primi due capitoli sul sito dell'Autore: http://www.francescoamato.com/homeit.php (giusto per un assaggio).

SVEGLIARSI UN PO' - ANCORA SULLE INFLUENZE E SUI DANNI DA VACCINI


Possibile che non riusciamo a farci venire un dubbio (come simpaticamente afferma Franz's blog) su questa storia dell'influenza H1N1 e sull'enorme business che c'è dietro al vaccino (e su tutti i farmaci in generale)?


Mentre è ancora viva nella mia memoria tutta la vicenda del Prof. Di Bella, della sua "terapia a costo zero per curare il cancro" e di come fu duramente attaccato e zittito dall'establishement medico e farmaceutico, non riesco a starmene zitto assistendo a quest'ennesima "presa per il culo" ai danni di tutta la popolazione mondiale.


I farmaci sono soprattutto un affare (e colossale, anche), lo vogliamo capire o no? E se qualcuno ti vuole vendere qualcosa prima deve farti credere che ne hai un "estremo" e irrinunciabile bisogno. Crederai che senza non puoi sopravvivere. Allora sarai tu stesso a implorarlo di darti il "suo" rimedio.


Nel suo libro (Bambini e vaccini, Macro Edizioni), Neil Miller (assieme ad una équipe di ricercatori) affronta e sviscera l'argomento influenze e vaccini in maniera veramente esaustiva.


Egli dice:


"...La maggior parte delle persone crede fermamente che

i vaccini siano sicuri ed efficaci. Ma i risultati delle

ricerche compiute su sette dei vaccini più comunemente

somministrati (antipolio, antidifteritico, antimorbillo,

antirosolia, antiparotite, antitetanico e antipertossico)

non convalidano questa supposizione. "


Neil, dopo aver presentato degli studi dettagliati sulle principali "malattie infettive" e sui vaccini, facendo riferimento a studi fatti da ricercatori medici ci dice che..."Studi fatti, per esempio, dal ricercatore medico dott. Richard Moskowitz, arrivano alla conclusione che il processo innaturale della vaccinazione può condurre allo sviluppo di virus lenti nel corpo (condurre allo sviluppo di virus lenti? Che cazzo vuol dire? Che anziché eliminarli i virus li ingrassa?)".
E continua..."Egli osserva (il dott. Moskowitz) che queste malattie (quelle create dai vaccini) possono essere notevolmente più gravi della malattia originale, dato che coinvolgono strutture profonde e organi più vitali".
E..."Altri ricercatori hanno identificato un effettivo calo di resistenza nell'organismo, risultante da vaccinazioni".

SUI VACCINI

1) Molti vaccini non sono stati il vero motivo del calo di incidenza della malattia che dovevano scongiurare (ma, piuttosto, l'introduzione di migliori norme igieniche o un calo naturale della forza del morbo su una popolazione).

2) Nessun vaccino può conferire una "vera"immunità. Anzi, spesso è vero l'opposto.

3) Tutti i vaccini possono produrre effetti collaterali.

4) Gli effetti a lungo termine di tutti i vaccini sono sconosciuti.

5) Molti vaccini possono essere particolarmente pericolosi.

CONCLUSIONI:

Dopo esserci documentati, siamo liberi di sceglire ciò che riteniamo più giusto, ma teniamo presente che..."Come genitori siamo responsabili di ciò che facciamo ai nostri figli".

venerdì 11 settembre 2009

CURARE L'INFLUENZA? IL PUNTO DI VISTA DELL'AYURVEDA


di Brigida Russo

Guardare le situazioni da diversi punti di vista è sicuramente il modo migliore per non rimanere vittima di visioni soggettive ed unilaterali.

Un simile approccio può essere utile anche nel campo della medicina. Senza voler entrare nei dettagli sul caso della paurosa e discussa influenza suina, mi piacerebbe guardare il problema "influenza" a monte e da un altro punto di vista: quello dell’Ayurveda.

La Scienza di Vita (questa è la traduzione letterale del termine Ayurveda), a differenza della medicina moderna, cerca di prevenire i mali. Essa pone l’attenzione più sul mantenimento della salute che sulla cura della malattia. L'Ayurveda lo fa attraverso una dieta appropriata, un corretto stile di vita (in sintonia con le leggi dell’universo) e attraverso la somministrazione di trattamenti e rimedi specifici e naturali.

Inoltre le terapie ayurvediche non hanno un effetto battericida (come i nostri farmaci), ma hanno lo scopo di nutrire e rigenerare i tessuti del corpo, rendendoli più resistenti e meno ricettivi ai germi.
L'uomo non può vivere in un’atmosfera priva di germi, perché vi sono anche i germi "amici". Perciò l’uso frequente e indisciplinato di farmaci uccide continuamente (per via degli effetti tossici) non solo gli organismi invasori, ma anche i micro organismi “amici” del corpo, danneggiando i tessuti e il sistema immunitario. Quanto più potente è un farmaco (di sintesi) tanto maggiore sarà l’effetto distruttivo sull’intero corpo umano.

Un altro aspetto importante da tenere in considerazione è che i rimedi ayurvedici non puntano a guarire direttamente la parte malata, perché nel processo di manifestazione della malattia sono coinvolti organi diversi. L'Ayurveda mira a rimuovere le cause della malattia.

Per intenderci: secondo l’Ayurveda la malattia nasce in un punto particolare del corpo, si muove attraverso un canale particolare e si manifesta in un organo specifico. Facciamo l’esempio dell’Asma bronchiale: questa ha origine nell’Intestino tenue e solo successivamente si manifesta con spasmi all’albero bronchiale. Quindi la cura deve mirare all'Intestino tenue. Invece, normalmente un medico allopatico cura l’asma con antispastici. Ma così non arriva all’origine, non rimuove le cause.

Queste sono solo due brevi considerazioni per capire quanto diversi possano essere i punti di vista rispetto ad un problema di salute.

Il poeta indiano Kalidasa, nell’introduzione al suo testo: Malavikagnimitra ha scritto: “Tutto ciò che è vecchio non è necessariamente vero; tutto ciò che è nuovo non è necessariamente infallibile. L’uomo saggio deve accettare entrambi solo se superano la prova. Lo stolto viene trascinato barcollante nella corrente delle opinioni altrui”.

giovedì 10 settembre 2009

IL GOTA CATTOLICO INSISTE: VUOLE TENERE IL POTERE RELIGIOSO STRETTO NELLE PROPRIE MANI




"L'ora di religione non può essere trasformata in

un insegnamento generico di cultura religiosa

o di etica. Deve mantenere il suo carattere

confessionale e godere dello status, in quanto

a sistematicità e rigore, delle altre

discipline scolastiche".


Queste sono parole del cardinale Zenon Grocelewski, Prefetto della Congregazione per l'Educazione Cattolica, e la dicono lunga sulla visione della Chiesa nei confronti delle altre confessioni religiose e su una libera e adogmatica Ricerca Religiosa da parte dei singoli individui.


Per me queste parole stanno a significare: "Sì, esistono altre vie di ricerca religiosa ed etica, ma a noi non ce ne può fregà dè mèno. No' semo romani! Ch'avemo noi la verità e ve la tracanneremo a forza giù per la gola e per le orecchie, a comincià dalla scuola. Che le artre visioni se la prendano ner c...".
Alla faccia del liberalismo e degli incontri interconfessionali!

mercoledì 9 settembre 2009

AIUTIAMO IL PROGRAMMA REPORT A SOPRAVVIVERE


Una delle poche, decenti, trasmissioni di inchieste che denunciano i misfatti che avvengono nel nostro paese rischia di chiudere i battenti.

La notizia, che sta rimbalzando sulla rete, ci informa che i giornalisti di Report si sono visti privati della copertura legale da parte di "mamma" Rai Tre. Questo significherà chiusura certa per il programma condotto da Milena Gabanelli.

Questa mi sembra una mossa davvero subdola da parte della Rai.

Infatti non sono poche le denunce che si beccano i "ficcanaso" di Report (visto che vanno a "disturbare" gli affari illeciti di molte persone), e i giornalisti non potrebbero certo sostenere con le proprie risorse i numerosi contenziosi legali a cui vanno incontro.

Esiste una petizione a favore di Report. Io l'ho firmata. Chiunque vuole dare una mano a Report può andare a questo indirizzo: http://www.firmiamo.it/reportnondevechiuderefirmalapetizione .

Chissà che....

martedì 8 settembre 2009

SVEGLIARSI UN PO'- A VOLTE BASTA UNO STARNUTO BEN FATTO

Quando vedo un amico reprimere uno starnuto non posso fare a meno di fargli notare che sbaglia, che starnutire fa bene (fa bene perché è una reazione naturale del corpo per liberarsi da una sostanza tossica).
Normalmente si pensa che lo starnuto non sia nient'altro che una risposta ad un solletico interno nasale: entra della polvere nel naso, si irritano le terminazioni nervose in fondo alle fosse nasali e...eeccciùuu, si starnutisce.
Perché allora farlo rumoroso? Disturbare gli altri? Meglio reprimerlo.
Invece non bisogna reprimere lo starnuto. Primo perché reprimendolo ci può scoppiare qualche piccola vena nella testa; secondo perché se il nostro organismo reagisce così è per liberarsi da eventuali agenti inquinanti. Infatti la polvere non è solo polvere, ma un insieme di microparticelle che trasportano, tra l'altro, anche batteri. Con un semplice starnuto il nostro corpo si sta liberando degli intrusi; ed ultimo (ma non meno importante fattore), con lo starnuto si dilatano i bronchi, i polmoni hanno una sferzata di vitalità, si libera il naso e la gola, il diaframma ha un moto liberatorio, si aprono i condotti delle orecchie...in pratica è come se tutto il nostro organismo si svegliasse un po'...
...e, forse, si sveglia un po' anche la nostra coscienza addormentata nella meccanicità inconsapevole...
...come succede a questo simpaticissimo panda.


domenica 6 settembre 2009

FILMATO INCREDIBILE

A volte succedono cose che a raccontarle nessuno le crederebbe vere; ma se c'è di mezzo un filmato?... Occhio alla scena dei poliziotti che anziché arrestare i rapinatori corrono in banca.


sabato 5 settembre 2009

FITOFARMACI E PESTICIDI, KILLER DELLE API?

Parliamo ancora di api. Sì lo sò che è un tema di cui si parla già da un po', ma cosa si sta facendo?
Le multinazionali continuano tranquillamente a produrre fitofarmaci e pesticidi (come il neonicotinoide), e gli agricoltori li comprano a piene mani.
Sempre colpa degli interessi personali, del "dio profitto". Anche a questa terribile faccenda della scomparsa delle api se ne interessa solo chi ne è direttamente interessato, cioé gli apicoltori, a tutti gli altri non gliene frega un tubo (anche se gli dici che gran parte della frutta che mangiamo deve la sua esistenza alle api).
Il fatto è che se non ci sono interessi personali dietro, noi neanche le vediamo le cose.
Prima di lasciarvi al video vi passo una curiosità: se non ricordo male, nella Dottrina Segreta (dove si parla dei cicli cosmici e degli albori dell'umanità) Helena Blavatsky rivela che le api e le formiche furono portate sulla Terra dal pianeta Venere dai Signori della Fiamma, proprio perché indispensabili al "nascente" regno vegetale. Una assurdità? Mah, chissà!


POESIA ERMETICA - PIOGGIA D'ESTATE


Pioggia d’estate


Vieni, usciamo!
andiamo…
dammi la mano e seguimi.

Camminiamo sotto il cielo tempestoso,
incuranti della pioggia che bagna
i nostri volti, i nostri abiti leggeri.

Non temere il fragore del tuono,
la luce abbagliante
e repentina delle saette.

Non lasciare che il tuo cuore
ceda allo sgomento
davanti alla furia della Natura.

Puro Spirito siamo intimamente;
figlia della Natura è la nostra anima,
primo vestimento dello Spirito.

E figlio della Natura
è il nostro corpo perituro;
perché allora temerne gli strali?

Doppio è il volto di Demetra:
la nostra Vergine Madre;
e due i suoi aspetti.

Figlia dello splendido etere
è l‘anima,
volto supremo di Demetra;

parte della terra
è il corpo,
donatoci da Cerere-Demetra.

Del Puro Spirito è la semina,
suo il raccolto;
noi non siamo che grano.

Cammina con me,
e impavida
dammi la mano.
Impara ad amare le prove della vita,
perché in esse noi cresciamo,
e fiorisce la nostra coscienza.

Vedi?
E’ già spiovuto
e torna il sereno.

Vieni!

Mano nella mano...
rifugiamoci in quel giardino fiorito,
al riparo da sguardi indiscreti.

Lì ci ameremo
e a lungo parleremo
di Apollo e Dioniso.

giovedì 3 settembre 2009

FORSE ANCHE LE ONDE ELETTROMAGNETICHE DEI CELLULARI DIETRO LA SCOMPARSA DELLE API


Alcuni mesi fa avevo già posto il quesito: "Che fine hanno fatto le api?"
Infatti in molte regioni del pianeta l'allarme legato alla scomparsa delle api sta crescendo e molti studiosi si sono messi all'opera per tentare di capire come stanno le cose.


Tra le tante ipotesi la più accreditata sembra essere quella che ritiene i cellulari e le antenne della telefonia mobile alla base della misteriosa e progressiva scomparsa delle api. La conferma arriva dall'India, ed esattamente dallo stato del Kerala, dove più di centomila persone lavorano nel settore dell'apicoltura. Il responsabile dello studio, Sainuddin Pattazhy, ritiene che le onde elettromagnetiche dei cellulari e delle antenne "confondono" l'orientamento delle api operaie (le quali non riescono a fare più ritorno all'alveare). La colonia resta così priva di rifornimento e si estingue nel giro di dieci giorni.

Quindi non solo ci si mettono i pesticidi usati in agricoltura, ma anche l'eccessivo uso di cellulari a minacciare l'esistenza di questi meravigliosi insetti. Non dimentichiamo infatti che le api non solo ci procurano il miele ma, soprattutto, rivestono un ruolo fondamentale nell'impollinazione dei fiori e perciò nella sopravvivenza del regno vegetale.
Se possiamo riduciamo giusto all'indispensabile l'uso dei cellulari.

martedì 1 settembre 2009

COS'E' LA VOLONTA'?



"Volere è Potere", dice un antico detto. Grande verità. Sì, ma cos'è la volontà?
Molto spesso si scambia un forte bisogno o un forte desiderio per volontà, ma non sempre la volontà combacia col bisogno o il desiderio. La volontà è un'altra cosa. Semplicemente la nostra consapevolezza ritiene di "voler" fare una certa cosa e...la fà (o almeno ci prova).
Prima di esporre la mia "visione" della volontà provate a fare un semplice esperimento: rimanete completamente immobili per qualche minuto con gli occhi chiusi, poi...decidete di muovere un dito, e...muovetelo. Semplice: con un atto di volontà avete "operato" un cambiamento. E ciò è applicabile a tutto, basta esercitarsi. Sì, perché la volontà va allenata e...capita.
Viste sotto quest'ottica tutte le pratiche yogiche, la meditazione, ecc., cioé tutti quegli sforzi a volte incomprensibili, acquistano un valore diverso. Riuscire a stare immobile quando tutto il nostro essere vuole ribellarsi è un vero e proprio allenamento della volontà. La volontà si allena esattamente come si allenano i muscoli: con l'applicazione e la consapevolezza di quello che si sta facendo.

Ma facciamo un passo indietro e torniamo a chiederci: "Cos'è la Volontà?"
La Volontà è un Potere, una Forza. La Volontà, assieme all'Amore e alla Conoscenza sono le tre principali "qualità" divine. La Dottrina Segreta, Il Trattato del Fuoco Cosmico e Il Trattato dei Sette Raggi definiscono queste tre qualità come i Tre Raggi principali del divino.
Tutto questo Universo (e anche dimensioni più "sottili" che non percepiamo), tutto, ma proprio tutto è sorto e mantenuto dalla Volontà, dall'Amore e dalla Conoscenza del Divino.
Se ci pensiamo bene, se ci riflettiamo a fondo, arriveremo al punto di riconoscere che non sappiamo nulla di come sia possibile realizzare questa magia di poter muovere un dito con la sola forza della volontà, eppure lo facciamo. Non è certo dal cervello che parte l'imput. Il cervello è solo una centralina ricetrasmittente. L'imput arriva da "qualcosa" di più sottile: da una forza che è parte di noi stessi. Osserviamo attentamente come opera la volontà. Riflettiamoci molto sù, perché è un argomento di estrema importanza.
Un'altra cosa importante sulla quale riflettere è che noi viviamo in "campi di forza" in cui il più piccolo dipende dal più grande (ma allo stesso tempo il piccolo può influenzare il grande). Faccio un esempio: noi abbiamo nel nostro corpo miliardi di "campi di forze" che sono i batteri, i micro organismi. Questi, a oro volta, sono contenuti nelle cellule (altri campi di forza), le quali sono contenute in campi di forza ancora più grandi che sono i tessuti. Questi stanno negli organi i quali, a loro volta stanno in un campo di forza ancora più grande: il nostro corpo.
Ma non finisce qui: il nostro corpo sta in un campo di forza più grande: la famiglia, la quale sta in un paese e così via, fino al pianeta, al sistema solare, ecc...ognuno con le sue leggi.
Ho fatto questo esempio dei "campi di forza" dipendenti e contenuti in campi ancora più grandi per far riflettere sul fatto che, come noi abbiamo la nostra volontà individuale, così esistono altre volontà ancora più vaste e potenti che influenzano non poco la nostra piccola volontà. E siccome non sempre le volontà più grandi in cui siamo contenuti sono "giuste, corrette, benevoli," è facile arrivare a capire l'importanza di rafforzare la propria volontà. Anche un piccolo batterio può causare un casino della madonna: ne è un esempio tutto questo pandemonio che sta suscitando il "batterio" dell'influenza H1N1, la cosiddetta influenza suina.
Una volta stabilito l'importanza di esercitare la volontà non mi resta che dare un importante avvertimento: la volontà senza amore e conoscenza può causare molta sofferenza (a noi e agli altri) e danni inimmaginabili (e abbiamo l'esempio di molti grandi dittatori); quindi le tre qualità vanno coltivate parallelamente. Bisogna capire che il vero amore deriva da una giusta conoscenza, e che solo allora una potente attivazione della volontà può essere una benedizione (sia per noi stessi che per il mondo in cui viviamo) e...
..."Pace in Terra agli uomini di buona volontà", come ha detto una volta un grande Maestro.

UNO SPOT CONTRO LA PEDOFILIA ON LINE

L'ho trovato su http://www.francescoamato.com/blog/ e lo rimando a mia volta. Non ho molto da dire al riguardo, se non che i bambini e gli adolescenti dovrebbero essere protetti da persone senza scrupoli (verso le quali ci vorrebbero pene più severe).