Si, avete capito bene!
Sul territorio italiano vi sono ben 113 basi militari americane, di cui otto solo in Puglia.
Il Ministero delle Difesa Statunitense possiede sul suolo italiano ben 430 edifici militari dislocati su 783 kmq (cioé lo 0,261 % del territorio nazionale).
Solo nella base di Grigignano d'Aversa (Caserta) vivono stabilmente 3500 militari statunitensi.
E sono 90 (ma questo non è ufficiale) le testate nucleari stanziate in Italia.
Ma l'Italia non è l'unica ad ospitare gli americani per la difesa. Sono ben 716 le basi, più altre installazioni, sparse in 38 paesi di tutto il mondo.
La guerra (o la difesa?) è proprio un grande business, al punto che Obama, chiaramente un pacifista, ha stanziato per l'anno finanziario 2010 la cifra irrisoria di 680 miliardi di dollari.
Anche l'Italia fa la sua parte e contribuisce economicamente al mantenimento delle truppe USA in casa nostra con 366 milioni di dollari l'anno.
L'affare è talmente grosso che nel 2008 è nata la Difesa Spa, che fa capo al Ministero della Difesa e dell'Economia.
Intanto in America gli scettici sull'utilità di tenere tante testate nucleari sul suolo italico si chiedono: "In caso di conflitto atomico l'Italia sarà capace di effettuare un attacco termonucleare?"
Domanda da un milione di dollari, anzi...da 366 milioni di dollari.
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