lunedì 10 maggio 2010

MEDITAZIONE: SE SOLO REALIZZASSIMO CHE LA MENTE NON HA FORMA...


Di quanti abbagli ci liberermmo se realizzassimo che la mente non ha forma. In un sol balzo supereremmo le infinite identificazioni inconsapevoli, le infinite paure e ossessioni...gli attaccamenti.


- La mente è come una lastra fotosensibile - ha detto una volta il mio Maestro - ciò che la impressiona la trasforma -.


Proprio come una bolla di sapone, leggera e trasparente, la mente riflette tutto ciò che vi è all'interno e all'esterno. Ne prende la forma, diventa quella cosa...per poi diventarne un'altra subito dopo.


La mente si perde nell'oceano delle forme fluttuanti come nubi nel cielo, si identifica in quelle forme e...vi annega dentro.


Meditazione, parola sconosciuta ai più...pratica sconosciuta ai più.


Peccato.


Perché la Meditazione è una via di accesso ad una visione più limpida dei fenomeni e di Ciò che sta dietro ai fenomeni.


Così, osservando a lungo la mente (senza identificarsi nei suoi contenuti) si arriva finalmente alla stupenda comprensione dell'aformalità della mente. Momento magico, meraviglioso, che apre ad infinite possibilità creative.


Perché se la mente non ha forma e prende inconsapevolmente le forme (fisiche o mentali) in cui si riflette, allora posso far prendere alla mente le forme che io ho deciso.


E' allora che inizia la vera battaglia interiore, perché la mente indisciplinata non è abituata ai nostri comandi, e si opporrà strenuamente.


Chi riuscirà a domarla avrà una preziosa alleata, con la quale potrà creare infinite forme meravigliose oppure, quando è stanco dei giochi con le Forme, immergersi nei Regni sensa Forma.


...e passare di godimento in godimento, sia con le forme che senza...


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