Un testo godibilissimo per gli amanti della mitologia indiana (mitologia o realtà? Io resto sempre dell'idea che dietro i miti vi sono fondamenti di verità).
Ma anche un testo indispensabile per tutti i praticanti di yoga, meditazione e ricerca della verità.
Infatti assaporare un po' delle storie contenute in testi che parlano di Shiva, di Krishna, di Ganesha, Garuda, Buddha e molte altre divinità adorate dagli indù non può che aiutare nell'edificazione del carattere di ogni essere umano.
Un passo del libro:
"...durate il secondo quarto nella notte del risveglio, il Buddha ricordò le sue vite anteriori. Prima una, due, cinque. Presto non le contò più.
Apparivano nomi e diceva: - Quello ero io. - Vedeva luoghi e diceva: - Quello ero io. - Vedeva sorgere e spegnersi le passioni. Vedeva agonizzanti e diceva: - Quello ero io. -
Una ressa di volti, vesti, città, animali, merci, strade. Continuava a osservare. Ormai non si ripeteva più - Quello ero io - E a un tratto si accorse che stava guardando le vite di altri...
...dopo quattordici giorni il Buddha si alzò e cominciò a camminare. Non aveva meta. Non lontano da lui Mara (il dio delle morte) si era accasciato, sconfitto. Con un bastone scriveva dei segni per terra. Tantri e Arati, le sue figlie, si avvicinarono e lessero: - Gautama è sfuggito al mio potere. -
KA, di Roberto Calasso, ed. Adelphi
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