Non sono mai riuscito a capire quegli uomni che imbracciano un fucile...soprattutto contro animali indifesi.
Una volta ci ho pravato anch'io, da ragazzo..
Un amico cacciatore mi invitò ad uscire con lui. Era il tempo in cui giocavo a volte con le armi..ero molto incosciente.
Quando l'amico mi passò la doppietta indicandomi su quale albero (un alto eucalipto) erano appostati gli uccelli non ebbi il coraggio di sparargli. Così, facendo finta di sbagliare mirai più in alto.
Da bambino ero bravissimo con la fionda. Avevo una mira eccezzionale. Potevo addirittura centratre i fili dell'alta tensione. Mi piaceva molto il suono metallico che i miei sassi generavano scontrandosi coi cavi.
Ma sparare agli uccelli, ai piccioni o ai passeri come facevano molti miei coetanei. Beh! Quello proprio non me la sono mai sentito di farlo.
Gli uccelli mi fanno tenerezza. Trovo bellissimi uccelli come i fagiani, le quaglie e tanti altri.
Perché ammazzarli?
Non lo capirò mai.
Che cosa potrei dire ad un cacciatore per fargli smettere una simile atrocità?
Purtroppo non lo sò.
In passato, quando credevo che ci si potesse reincarnare anche regredendo allo stadio animalesco per spaventarli gli dicevo che per molte vite sarebbero rinati animali...e sarebbero stati massacrati senza pietà.
Qualcuno si fermava un po' a pensarci sù.
Anche se non è logico credere alla regressione dallo stadio umano a quello di animale e considerando che così la feccenda non finirebbe mai, andrebbe avanti all'infinito - uomini che uccidono animali, poi quegli animali si vendicano divenendo uomini e uccidendo gli animali che prima erano uomini. E poi gli animali che prima erano uomini diventano uomini...che casino - ogni tanto la tentazione di raccontargli questa bugia mi viene fortissima, pur di salvare qualche esemplare di uccello migratore.
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