Vi presento un libro godibile e divertente frutto di esperienze personali dell'autore: Franco Mannino (1924-2005), compositore, pianista e direttore d'orchestra.
Sembra che quest'uomo coltivasse "l'hobby" di conoscere e frequentare persone molto speciali, come Luchino Visconti, Arturo Toscanini, la principessa Grace di Monaco, Stravinskij, Albert Einstein e tanti altri.
Il libro è composto da tanti episodi vissuti personalmente da Mannino.
Quello che segue riguarda Albert Einstein:
"Devo smentire il dottor Albert Schweizer quando sostiene che Einstein suonava bene il violino: lo suonava in modo straziante, ma era tale la sua gioia che non si poteva fare a meno di prendervi parte.
Un giorno arrivò puntuale come un allievo diligente, portando la V Sonata di Beethoven, La Primavera. Dopo poche battute lo interruppi: - Albert, ho avuto un'intuizione: la tua teoria sulla relatività è esatta. -
Lui mi guardò immobile, col riccio del violino chiuso nel pugno sinistro e l'archetto nel destro. Aveva un'espressione perplessa, stupefatta.
Continuai: - Sostieni che il tempo non esiste e adesso ne dai la prova: porca miseria, non senti che non riusciamo a suonare insieme neanche due battute? -
Si buttò sul divano, scoppiando in una risata irrefrenabile; quando si calmò mi disse: - Sembri un personaggio di uno scrittore che conosco bene, un altro siciliano: uomo straordinario, introverso, pervaso dalla vera fede che non ha nulla da dividere con quella dei bigotti, eppure pieno di sense of humor e ancor di più di quell'innato senso del teatro che riempie anche la vita di tutti i giorni di voi italiani. Parlo di Luigi Pirandello....-"
Genii, Franco Mannino, ed. Akademos & Lim
Nessun commento:
Posta un commento