venerdì 16 aprile 2010

LE MANI NEL TAI CHI CHUAN


Nei miei lunghi anni di pratica e di insegnamento di Tai chi chuan ho notato che moltissime persone (principianti, naturalmente) danno scarsa considerazione alle proprie mani.

E' facile vedere come abbiano le mani rattrappite, contratte; oppure molli, esangui. Sembra proprio che si scordino di avere delle mani o che non sappiano bene cosa farne.

Probabilmente ciò è dovuto al fatto che sono tesi e concentrati sulla mobilità generale del proprio corpo, non avendo così la giusta tranquillità per portare consapevolezza anche alle mani.

Invece sin da subito è bene essere molto attenti alle proprie mani durante i movimenti della Forma (e naturalmente anche durante il resto della giornata).

Il motivo - sostenuto dalla Medicina Tradizionale Cinese, ma reale nei suoi effetti - è che le nostre mani (assieme ai piedi) sono i "terminali" dei Meridiani Energetici.

Dalle nostre mani entra ed esce il Chi, cioé l'energia.

Non solo. A loro volta le mani hanno diversi punti al loro interno che smistano energia e che sono collegati con gli organi interni.

Anche per questo i massaggi alle mani (e ai piedi, naturalmente) fanno molto bene, favorendo la libera circolazione dell'energia e sbloccando eventuali intasamenti o ristagni del flusso di energia.


Le mani nel Tai chi non dovrebbero quindi essere contratte, con le dita ad artiglio, per intenderci.

Allo stesso tempo non devono neanche essere molli, esangui, come prive di vita.

Le mani dovrebbero essere ben vive ma sciolte, con le dita vicine tra loro.

A me capita spesso di percepirle come due uccelli in volo.

Due meravigliosi uccelli in perfetta sintonia (tra loro e con i piedi) che giocano a rincorrersi, svolazzando felici e liberi nell'aria.

Provate, anche se non praticate Tai chi, a far volare le vostre mani ogni tanto.

Fatto per un po' di tempo questo esercizio produce un gradevole effetto di vibrazione nelle mani.

Provare per credere.

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