Qualche breve informazione e il testo di questo struggente brano recuperati su YouTube, a cura di Valestap.
"I remember you well in the Chelsea Hotel..
"Il Chelsea Hotel è un'anonimo edificio in mattoni rossi ubicato lungo la 23° Strada di New York, materialmente nulla di più.....Eppure persino le catene d'alberghi internazionali maggiormente rinomate sarebbero disposte ad investire il loro intero budget pubblicitario pur di acquisire un briciolo della fama di cui gode.....Essa gli deriva dall'essere stato per lunghi decenni tappa obbligata e dimora di generazioni di artisti in transito nella Grande Mela: musicisti, poeti, attori, registi, pittori, scrittori, eccetera, una folta schiera di celebrità che elesse le sue stanze a teatro di notti insonni, consumate tra ispirazione e creazione, sentimento e passione, follie ed eccessi, dramma e tragedia......E così, fra le sue luci soffuse e gli arredi deco', una variegata umanità di geni dell'intelletto partorì innumerevoli opere d'arte, film e musiche, quadri e manoscritti, ma, fra le tante, a canzone di Cohen rimane senza ombra di dubbio il suo marchio di fabbrica indiscusso.....Purtroppo, nonostante la sua storia, anche il Chelsea Hotel non sfuggirà al proprio triste destino e, sotto le grinfie dell'implacabile speculazione edilizia, verrà inesorabilmente smembrato per venire riconvertito in residence di lusso....."You were famous and your earth was a legend..."Janis Joplin nacque a Port Arthur il 19 Gennaio 1943 e morì a Los Angeles il 4 Ottobre 1970, stroncata da una overdose di eroina in uno squallido motel di periferia.....Benchè la sua carriera artistica sia durata solamente poco più di tre anni, tanto le bastò a tracciare nel firmamento della musica internazionale una scia luminosa indelebile, che continua ancora adesso a brillare immutata ad onta dei tanti anni trascorsi dalla sua prematura scomparsa.....La sua voce inconfondibile, dura ed aspra come carta vetrata, dalla incredibile estensione tonale, la presenza scenica e l'intensità interpretativa, quel suo sputare anima e cuore dal palco, il breve ardere della sua esistenza, questo ed altro ancora i motivi che ne hanno determinato la metamorfosi da leggenda vivente a mito imperituro.....Tutt'oggi Janis Joplin viene unanimamente considerata la più grande voce bianca del blues d'ogni tempo....."I can't keep track of each fallen robin..."Il testo narra di un fugace rapporto amoroso fra l'autore e la Joplin ed i versi struggenti mutano lo squallore dell'atto sessuale in pura poesia.....Cohen ha nutrito sempre, per ovvi motivi, un insanabile conflitto interiore con questa canzone e, nonostante sia una delle sue più celebri, non ha mai amato eseguirla in pubblico, ultimamente l'ha addirittura cancellata dalla scaletta dei suoi tours.....Quella che segue è una traduzione personale e del tutto arbitraria del testo, d'altronde non è che sul web si trovi di meglio.....
"Io mi ricordo bene di te' al Chelsea Hotel, tu parlavi con tanto coraggio e dolcezza, porgendomi il capo sul letto disfatto, mentre le limousine aspettavano giù nella strada. Queste erano le ragioni e questa era New York, noi correvamo per il denaro e la carne, e quello che chiamavano amore per i lavoratori della musica forse lo è ancora per quelli rimasti. E te ne sei andata via, non è vero bambina? Hai voltato appena le spalle al pubblico, te ne sei andata senza che io ti abbia mai sentito dire una sola volta: "Ho bisogno di voi, non ho bisogno di voi, ho bisogno di voi, non ho bisogno di voi" e poi tutto quel vociare confuso d'intorno. Io mi ricordo bene di te' al Chelsea Hotel, eri famosa, il tuo cuore una leggenda, mi dicesti anche che preferivi gli uomini attraenti, ma che per me avresti fatto un'eccezione, e stringendo il pugno per quelli come noi che sono ossessionati dall'immagine della bellezza, fissavi te stessa dicendomi: "Non preoccuparti, noi siamo brutti, ma abbiamo la musica. "E poi te ne sei andata, non è vero bambina? Io non asserisco d'averti amato al meglio, ma non posso certo serbare memoria di ogni pettirosso caduto. Io mi ricordo bene di te al Chelsea Hotel, questo è tutto, ora non penso più a te così spesso. "That's all,I don't even think of you that often."
Nessun commento:
Posta un commento