domenica 18 ottobre 2009

I VALORI CHE CONTANO: IL RISPETTO PER GLI INNOCENTI


Questo pianeta è "terra di frontiera". Un posto dove l'uomo non è ancora Uomo, perché i valori che rendono tale un uomo sono ancora latenti. PRIMO TRA TUTTI L'AUTOCONSAPEVOLEZZA.
Viviamo in un mondo dove tutto si misura in rapporto al PIL. Dove le industrie di armi sono tra le più floride e sempre in crescita (con sempre nuove e terribili invenzioni). Dove il nazionalismo, l'odio di classe e di credo la fanno da padrone e ci si sta dimenticando dei veri valori. Valori che forse non abbiamo mai posseduto.


E' di questi giorni la notizia della risoluzione dell'ONU che stabilisce come "Crimini di guerra" i fatti di Gaza avvenuti qualche tempo fa'. Ci fu infatti una rappresaglia Israeliana che ha mietuto molte vittime anche tra i civili, donne, bambini e vecchi: persone innocenti.


Ma la cosa non è nuova. E' da migliaia di anni che i "terrestri" marciano in questa direzione. Per dirne una: le legioni romane lasciavano dietro di sé montagne di teste mozzate (anche di donne e bambini) e villaggi incendiati e rasi al suolo.


Cultura del Massacro, dello sterminio di massa. Ecco in quali valori siamo nati e cresciuti. E tutto questo sempre in nome della propria fede o del patriottismo (se non del mero interesse personale).


Sò invece (anche se entriamo più nel campo della mitologia o di singoli eroici Cavalieri) che sono esistiti guerrieri e cavalieri che mai e poi mai avrebbero osato alzare il braccio omicida contro un innocente: un donna, un bambino, un anziano.


Non solo. Addirittura vi è stato un tempo in cui i guerrieri combattevano solo contro altri guerrieri, i civili erano esclusi da questi scontri. Dirò di più: i guerrieri si scontravano solo con combattenti del loro stesso livello (e ad armi pari).


Inoltre, se in un duello uno dei due rimaneva disarmato, l'altro si fermava, dandogli la possibilità di riarmarsi. Rispetto per il "nemico". Lealtà.


Ma torniamo agli innocenti. Credo che il rispetto per gli innocenti (in guerra come nella vita quotidiana) sia un valore che ognuno di noi deve fare proprio. Riflettiamo a fondo su questo e cerchiamo di conquistare questo valore perché è uno di quei valori che può fare la "differenza" su questo martoriato pianeta.


Si può definire come essere umano un soldato che schiacciando un pulsante decreta la morte di migliaia di vittime innocenti? Ha solo obbedito agli ordini? 'Fanculo gli ordini quando sono di questo tipo.


No! Per me è un mostro, oppure un emerito imbecille.

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