Lo sguardo dice molto dell'intimo di una persona.
Nel Libro dei cinque anelli di Miyamoto Musashi, e più precisamente nel Libro del Vento, il Maestro di spada parlando dell'uso dello sguardo dice: "...nel linguaggio della strategia fissare il nemico negli occhi significa avere accesso al suo cuore".
Uno sguardo dice molto, ma occorre essere desti e veloci per captare uno sguardo fugace che esprima rabbia, risentimento, paura, desiderio, indifferenza, supplica o altro.
Di solito la "porta" degli occhi si apre solo per un'istante, poi subito si richiude isolando l'altro oltre una cortina di nebbia.
Anche osservare il proprio sguardo ritengo sia molto utile.
No! Non è un gioco di prestigio, ma una presa di coscienza subitanea che ci permette di "cogliere" sul fatto un nostro stato d'animo.
Proviamo a renderci conto di come usiamo il nostro sguardo e di come questo cambi a seconda delle persone o delle situazioni che ci troviamo ad affrontare.
Ritengo che ci sia molto da scoprire grazie agli sguardi, perciò guardiamo più spesso gli occhi, i nostri e quelli degli altri.
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