venerdì 9 ottobre 2009

MEDITAZIONE E FISICA QUANTISTICA


Nel proporre questo video (il sesto di una serie di undici), un vero e proprio film intitolato "Fisica quantistica - Le implicazioni nella vita reale" scoperto su "Xtravaned Blog", cercherò di fare alcune considerazioni.


In verità sono centinaia i punti interessanti da trattare, ma lo spazio è tiranno, perciò sarò breve.


Il punto chiave delle scoperte della fisica quantistica mi sembra essere lo stesso che le antiche Vie di Ricerca hanno da sempre evidenziato: "Ciò che consideriamo materia in realtà è energia. Noi non vediamo la realtà per quella che è per via delle sovrastrutture mentali. Il nostro pensiero genera continuamente (e inconsapevolmente) la nostra personale visione della realtà. Questo ci rende schiavi e ci tiene alla mercé di associazioni mentali che continuamente agiscono sulla nostra coscienza, indirizzandone la "visione" e generando un modello precostituito della realtà".



CAPIRE LA MEDITAZIONE


Mind control, potere della pubblicità, potere dell'informazione, dell'educazione...insomma: potere della parola. La parola, i concetti, le idee...sono loro che ci fanno vedere alcune cose e non vedere altre cose. Ciò che non siamo stati educati a vedere semplicemente non lo vediamo. Il nostro cervello non lo vede.


Faccio un esempio: da molti anni spargo per la mia città volantini e manifesti sui corsi di yoga, ma la gente semplicemente non li vede. Il loro cervello non sa cosa sia lo yoga...buco nero. Non parliamo poi del Tai chi chuan...ta cii ci cheeee?


Comprendere quanto il pensiero e la parola influenzino tutta la nostra vita non è cosa facile. Noi ci freghiamo coi nostri stessi pensieri: cadiamo nell'autocommiserazione, nella paura, in ossessioni varie, anticipiamo continuamente gli eventi (facendoli andare proprio come ci aspettavamo). Ma anche se si comprende l'immensa importanza del pensiero non è poi così facile liberarsi dalle sue suggestioni.


Comprendere l'interdipendenza dei fenomeni e le associazioni dei pensieri. Imparare ad interrompere le "catene associative neuronali" e accedere al "vuoto mentale" in cui semplicemente si è: a questo serve la Meditazione e le tecniche che portano ad un "stato meditativo". Solo una mente meditativa può "vedere" in modo "fresco" e sempre nuovo; liberandosi delle vecchie sovrastrutture concettuali, notando il flusso cangiante ed illusorio della realtà che ci circonda e...imparando col tempo ad essere "creatori" della propria realtà o coocreatori (qualora riusciamo ad armonizzarci col Divino) nella più vasta realtà che ci circonda.


"Natura autentica niente" (Busshò La Natura Autentica, ed. Dehoniane Bologna) afferma il IV Patriarca Zen Cinese Dayi Daoxin.


"La forma è vuoto, il vuoto è forma..." afferma Buddha Sakyamuni nel Sutra del Cuore.


Da qualche decennio la fisica quantistica ha scoperto l'acqua calda: "Il vuoto la fa' da padrone nell'universo, la realtà ha molti livelli e il pensiero genera propri modelli della realtà".
Ben vengano le conferme scientifiche...


...resta il fatto che senza pratica non si va' da nessuna parte e le catene associative mentali continueranno all'infinito.





2 commenti:

  1. sarebbe interessante costruire dei metodi che aiutino a realizzare questo nuovo concetto.
    per esempio sto sperimentando di vedere un film (what the bleep do we know,che spiega in maniera facile i concetti trovati nell´articolo)piu volte al giorno e faccio meditazione quanto piu posso permettermelo.poi cerco di visualizzare quello che vorrei (e questa e´la cosa piu difficile per me). questo per cercare di costruire una rete neuronale stabile che possa essere poi sviluppata.
    per poter fare questo ho dovuto isolarmi quasi del tutto cosi da non avere distrazioni.
    fatemi gli auguri.
    luca

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  2. Ciao Luca, benvenuto.
    Una risposta esauriente al tuo commento sarebbe troppo lunga, perché i punti da evidenziare sono tanti. Primo: l'isolamento. Questo va bene quando si pratica, anzi, è indispensabile, purché non divenga una "abitudine" stabile anche nella vita. Mai isolarsi dal mondo circostante. Al contrario: la Meditazione porta ad uno stato di apertura totale al mondo, coi suoi lati belli e quelli brutti.
    Poi: per costruire una rete neuronale stabile, connessa anche ai Centri emotivi e fisici, è necessaria l'azione. Altrimenti tutto resta solo a livello di pensiero. In questi giorni ho pubblicato un racconto (La fortezza del nulla) che ti può interessare. Inoltre ti consiglio di visitare il sito dell'Istituto per l'Evoluzione Armonica dell'Uono (il link è nel mio blog), dove puoi trovare delle sezioni dedicate anche alla Meditazione. Ciao e Auguri.

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