martedì 11 agosto 2009

LA CHIESA CATTOLICA CONTRO L'OPINIONE PUBBLICA



Bagnasco: "Sembra che il bene e il male dipendano dall'opinione pubblica...è come se ciò che è morale e immorale dipendesse dai numeri...quello dell'opinione pubblica è forse il più subdolo e strisciante dei "poteri ingiusti" che vorrebbero imprigionare la libertà della chiesa e dei cattolici".
Senti da quale pulpito viene la predica...e poi, che abilità nel rigirare la frittata. Parla proprio la chiesa che ha fatto del Dogma (un'opinione, appunto) il suo "punto fermo" nell'interpretazione del messaggio di Gesù Cristo.

Da quando è divenuta ufficialmente ciò che è oggi (il 14 giugno del 325, a Nicea, per volere dell'Imperatore Costantino) la Chiesa cattolica non ha fatto altro che imporre la propria opinione su cosa sia Dio, su chi sia Gesù e cosa sia la religione.

In pratica con la "favola" del:"...tu sei Pietro e su questa pietra fonderai la mia chiesa..." si è autoeletta ad unico intermediario tra l'uomo e Dio. Un vero e proprio potere in terra. Potere che non ha guardato in faccia nessuno pur di ottenere i suoi scopi. Un potere che ha saputo fare alleanze, guerre e massacri...tutto in nome di Gesù Cristo.

Certamente, il bene e il male non dipendono dall'opinione pubblica, ma neanche dalla chiesa di Roma. Così come ciò che è morale ed immorale non dipende dai numeri, ma...chi è all'altezza di porsi a giudice delle azioni dell'uomo?

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