Ben 134 miliardi di dollari, cioé 96 miliardi di euro, di titoli del Tesoro americano (per la maggior parte della Federal Reserve) passeggiavano tranquillamente nella valigetta di due giapponesi (che forse, invece, sono nord coreani).
La domanda sorge spontanea: "A cosa serviva una cifra così enorme, pari all'uno per cento del PIL americano?" Qualcuno ha ipotizzato che servivano a destabilizzare i mercati finanziari europei. Possibilissimo.
Ma vi sono anche strane coincidenze: la somma sequestrata è, guarda caso, esattamente uguale al "fondo speciale" del Tesoro americano per sostenere il "Troubled asset relif program", cioé quel fondo destinato a sostenere i titoli finanziari problematici americani (quelli che hanno causato il crollo dei mercati finanziari).
Sempre la stessa cifra (esattamente 134,5 miliardi di dollari) è uguale alla riduzione che la Banca centrale di Mosca ha intenzione di attuare sugli investimenti americani.
E poi...di cosa hanno parlato al G8 di Lecce il giapponese Kaouru Yosano (il Giappone è il secondo detentore al mondo di Buoni del Tesoro americani), il segretario del Tesoro degli States, Tima Geithner, e il ministro delle finanze della Russia, Alexei Kudrin, nel loro incontro bilaterale? Per dirla alla Mariello Prapapappo: "Mishteri".
Così come un "mistero" è come abbiano fatto ad intercettare i due presunti giapponesi, sicuramente non è stato un caso.
Pensate che scopriremo mai la verità su questi bond? "Ma fatemi il piacere" direbbe Totò.
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