mercoledì 26 gennaio 2011

Petrolio: Teorie Biogeniche e Teorie Abiogene


In questo post vorrei solo offrire uno spunto di riflessione: ognuno, poi, è libero di fare ricerche per conto proprio.
Petrolio: conosciuto e utilizzato sin dall'antichità, ma solo per scopi molto limitati, con l'invenzione del motore a combustione interna (fine'800, inizio '900, non ricordo bene) è diventato ben presto la 'fonte' energetica più ambita.

La prima industria petrolifera è nata negli Stati Uniti intorno al 1850, ma il boom del petrolio si è avuto solo qualche decennio dopo, appunto con l'invenzione del motore a scoppio.

Da allora i suoi utilizzi si sono moltiplicati, fino a divenire la primaria fonte energetica, quindi un business enorme.

E dove c'è il business si sà: guerre, intrighi, bugie...

I proprietari di pozzi petroliferi, privati o pubblici, diventarono ben presto ricchissimi, al punto da potersi permettere di 'comprarsi' uomini influenti: uomini politici, militari, esperti del settore geologico e merceologico, scienziati...

A prima vista può sembrare irrilevante, ma una delle cose che fa più comodo a un petroliere è quella di far credere (vista l'altissima richiesta di petrolio, sempre crescente) che non ve ne sarà a disposizione ancora per molto tempo. Questo fa sì che possano 'tirarsi la calza' come vogliono.

Questo 'trucchetto' di far credere che il prodotto è in esaurimento è vecchio come il mondo, ed è ancora molto praticato da rappresentanti, negozianti, e via dicendo, per indurre l'acquirente a pagarlo al prezzo che vogliamo noi (sempre che il prodotto interessi o sia di prima necessità, naturalmente).

Rappresentate: "Guardi signora me ne sono rimasti solo quattro pezzi, e mi sono già stati richiesti, mi dispiace." La signora: "Ma io ve li pago di più!" Rappresentante: "In tal caso..."

E ora arriviamo alle due principali teorie sull'origine del petrolio (teorie, e non certezze).


La Teoria Biogenica del petrolio è quella che sostiene che il petrolio si formi dalla maturazione termica di 'materia organica'. Questa materia organica, rimasta sepolta negli strati superiori della crosta terrestre, col tempo si è decomposta, trasformandosi in un materiale ceroso (che viene chiamato pirobitume o cherogene); tale materiale a certe alte temperature e pressione libera idrocarburi altamente infiammabili.

La Teoria Biogenica la si deve allo scienziato Lomonosov.


Le Teorie Abiogene del Petrolio, invece, sostenute da molti Geologi, Merceologi, Ricercatori e Scienziati (tra cui N. A. Kudrjavtsev, V. P. Linetskij e V. B. Porfiriev) sostengono che la maggior parte degli idrocarburi naturali, tra cui il petrolio, siano di origine 'abiotica', cioé inorganica.

Questa semplice differenza apre una questione di considerevole entità riguardo alla disponibilità di petrolio.


Infatti se diamo credito alla prima teoria, quella Biogenica (che è quella che fa più comodo ai petrolieri) allora diventa credibile l'ipotesi di un possibile esaurimento del petrolio fra quaranta o al massimo cento anni. Perché essendo accumulato entro la superficie superiore della crosta terrestre allora 'esaurito un giacimento finito il petrolio' in quella zona. E siccome i giacimenti non sono infiniti...

Però è stato notato che alcuni giacimenti una volta vuoti hanno ricominciato a riempirsi di nuovo del 'prezioso' liquido.

Questo fa pensare che vi siano dei collegamenti di alcuni giacimenti con delle 'riserve' situate molto più in profondità, delle quali è difficilissimo (se non impossibile, allo stato attuale della nostra tecnologia) stabilire l'entità della grandezza o della profondità.
Come a dire che le riserve di petrolio potrebbero essere quasi infinite.
Questo è proprio quello che fa pensare il secondo gruppo di teorie, quelle Abiogene appunto.
Infatti secondo le teorie degli scienziati russi su citati, e molti altri, gli idrocarburi di origine abiotica si sono formati non dai sedimenti di resti organici, ma ai primordi della formazione terrestre.


Ciò vuol dire che c'è da supporre che i giacimenti di petrolio si estendano molto più in profondità di quanto vogliono farci credere i vari 'cartelli' del petrolio, e che ve ne sia molto più di quanto possiamo supporre. E così possono giocare sui prezzi...."Guardi, signora, me ne sono rimasti solo quattro pezzi...".

Nessun commento:

Posta un commento