sabato 15 gennaio 2011

Le posizioni di equilibrio nello Yoga


Vi sono diverse asana di equilibrio nello yoga.

Da Vrikshasana (l'albero) a Utthita e Parivritta Trikonasana (il Triangolo), passando per Virabhadrasana (l'Eroe Virabhadra) e Ardha Chandrasana (la Luna), o Utthita Hasta Padangusthasana, Parshvottanasana, Garudasana (l'Aquila Garuda), fino a Salamba Shirshasana (posizione sulla testa), Mayurasana (il Pavone) e Natarajasana (il Signore della Danza Cosmica), queste - e tante altre posizioni di equilibrio dello yoga - pur avendo effetti energetici differenti sul praticante (perché differenti sono i "circuiti energetici" che vengono a generarsi con ogni singola posizione) hanno comunque dei punti in comune.

Questi fattori in comune, che sono basilari nelle posizioni di equilibrio, sono pochi ma di fondamentale importanza: 1) una calma concentrazione; 2) assenza di pensiero; 3) attenzione al corpo (con una predilezione sui piedi); e 4) respiro rilassato.

In pratica le asana di equilibrio ci mostrano sin da subito in che condizione ci troviamo e, nel caso di una disarmonia psicofisica, queste ci offrono anche la soluzione, ristabilendo un corretto equilibrio.

Se per esempio siamo distratti perché stiamo divagando coi pensieri (quindi sbilanciati in alto con l'energia), o se siamo ansiosi e col respiro corto e aritmico, una qualunque di queste asana - soprattutto quelle su una gamba sola - ce lo fanno notare immediatamente; è infatti difficilissimo rimanere in equilibrio, poggiando su un solo piede, quando si è in uno stato ansioso o distratto.

Perciò le posizioni di equilibrio funzionano come uno specchio, che riflette il nostro stato psicofisico del momento, e allo stesso tempo ci aiutano a cambiare atteggiamento. E sarà proprio la buona riuscita della pratica a farci capire che il cambiamento positivo è in atto.

Ecco che col "semplice" portare la propria attenzione al corpo l'energia vitale del praticante, che fino a poco prima fluiva in modo disarmonico - o veniva assorbita dall'eccessivo pensare a vuoto - viene "incanalata" nei circuiti energetici del corpo, sbloccando vecchie tensioni e riportando uno stato di calma e armonia generale in tutto l'essere del praticante stesso.


L'unica condizione per ottenere questi risultati è...praticare.




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