venerdì 7 gennaio 2011

Banchi con gli Sponsor



Di questi tempi succede anche questo: l'Assessore provinciale all'Istruzione di Barletta (una delle tre città che formano la sesta provincia pugliese assieme ad Andria e Trani, la BAT) propone, ad eventuali aziende interessate, di partecipare all'acquisto di banchi per le scuole pubbliche. In cambio le aziende possono mettere delle targhette pubblicitarie sui banchi co-acquistati.

Fin'ora sono state poche le aziende che hanno partecipato, ma ciò non toglie che la cosa possa espandersi a macchia d'olio.

Nonostante il ricorso della Cgil, degli studenti e dei genitori, il Tar ha dato ragione all'assessore, quindi è legale offrire banchi alle scuole pubbliche in cambio di pubblicità.

Ehh sì che questa di offrire banchi in cambio di pubblicità non è una cosa nuova, basta guardare nelle chiese: ogni banco ha un suo "sponsor", e spesso vi troviamo lapidi in "onore" del facoltoso che ha contribuito all'edificazione del sacro luogo.

Quindi perché l'istruzione pubblica dovrebbe salvarsi dall'assalto del dio sponsor? Dopotutto non stiamo assistendo, in questi anni, alla trasformazione dei dirigenti scolastici in manager d'assalto?

Non stiamo forse vedendo le scuole pubblicizzarsi con manifesti che promettono infiniti sbocchi di lavoro e carriere eccellenti?

E siccome "la pubblicità è l'anima del commercio", in un mondo che è diventato un'immenso baraccone commerciale...becchiamoci anche questo!

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