Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dello Sri Yantra - e quindi della vita nella sua totalità - perché questo antico simbolo rappresenta la totalità dell'esistenza, offre un metodo di meditazione e la possibilità di intuire l'eterno processo di creazione-dissoluzione che si rinnova a ogni istante.
"...Le ulteriori cornici includono figure i cui perimetri sono costituiti da un diverso numero di triangoli: la quarta cornice, 'quella che garantisce ogni prosperità', si struttura in quattordici triangoli ed è collegata con le quattordici nadi (i canali energetici) principali del corpo sottile che lo irrorano di prana, l'essenza vitale.
Nella quinta e nella sesta cornice le figure presentano entrambe dieci triangoli, collegati con i dieci prana (soffi vitali)...e i dieci agni (fuochi gastrici) della medicina ayurvedica...Le denominazioni di questi due livelli sono 'quella che realizza ogni cosa' e 'quella che protegge da ogni pericolo' .
Penetrando nella settima cornice, 'quella che rimuove ogni malattia' , sia fisica che psichica, si trova una figura a otto triangoli...per alcuni vi sono rappresentate categorie di sensazioni opposte: caldo-freddo, gioia-dolore, desiderio-distacco, attività-inerzia...per altri vi sono inclusi anche i tre guna.
L'ottava cornice, 'che garantisce ogni realizzazione' , include un solo triangolo, rosso, con il vertice verso il basso: la Shakti è qui contemplata nella sua prima manifestazione, avvenuta grazie alle sue tre fondamentali energie: il desiderio creativo, che è la causa dell'emanazione dell'universo; l'inesauribile potere di discriminazione e conoscenza, che struttura la molteplicità; il potere di azione e di movimento, che realizza il mondo manifesto.
Tre modalità psicologiche, dunque, ove la triade volontà-conoscenza-azione proietta il processo di emozione-ideazione-realizzazione...Ma le interpretazioni basate sul simbolismo delle triadi non si esauriscono qui: i tre lati del triangolo rimandano agli ultimi livelli dello schema Samkhya e precisamente al senso dell'ego, all'intelletto cosmico e alla Prahkriti; al Sole, alla Luna e al Fuoco; alle tre dimensioni del suono: sottile non percepibile, intermedio che risuona nella mente, grosso che si esprime con la voce; ai tre stati di coscienza umana: la veglia, il sonno con sogni, il sonno senza sogni...e altre triadi ancora".
brano tra virgolette tratto da Mandala, Xenia edizioni
7. Continua
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