Spesso, un semplice strumento musicale può dirci molto di più (di una terra) che milioni di parole. Questo può essere il caso del sitar per l'India, della cornamusa per la scozia, del mandolino per Napoli o...del Duduk per l'Armenia.
Il Duduk è un flauto tradizionale armeno, costruito rigorosamente con legno di albicocco e con una "ancia" (l'imboccatura) doppia di canna di bambù. Stiamo parlando di uno strumento talmente particolare che, nel 2005, è stato inserito dall'UNESCO nei Patrimoni orali dell'umanità.
Il Duduk, con la sua melodia calda e profonda, riesce ad evocare antiche atmosfere. Il suo suono parla direttamente all'anima. Per questo è stato spesso usato nelle colonne sonore di numerosi film: Il Gladiatore, The Passion, Alexander, Syriana e tanti altri.
"Il Duduk ci racconta di alberi che parlano al vento, di montagne immote e solitarie, del canto dei bambini o del pianto di antiche genti; di scontri nelle battaglie e di danze nuziali".
Queste sono parole dell'autore dell'articolo da cui ho preso informazioni su: http://www.osservatoriocaucaso.org/article/articleview/9468/1/204/
Io ho la fortuna di possederne uno (regalatomi da una cara persona: Xavier) anche se non sempre riesco a suonarlo, perché non facile da usare.
Questo strumento meraviglioso è strettamente legato ad un popolo ancor più meraviglioso: il popolo armeno. L'Armenia è situata sul Caucaso, tra la Turchia, la Georgia, l'Azerbaijan, l'Iran e il Nakhchivan. Non ha sbocchi sul mare ed è piuttosto isolata. Pertroppo nel 1915 è stata vittima di un "genocidio" dal parte dell'Impero Ottomano. In quell'occasione furono sterminati un milione e 500 mila armeni.
Armeni sono il cantante Charles Aznavour, l'attrice Cher, G.I.Gurdjieff ed il famoso interprete di Duduk Djivan Gasparyan.
Buon ascolto.
E questo è un'altro splendido video con Nune Yesayan e Djivan Gasparyan.
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