martedì 16 giugno 2009

EMIGRARE PER SCRIVERE


Ecco cosa succede quando si vive in una nazione fortemente influenzata dalla Chiesa cattolica.


Parlando con una amica avvocato vengo a sapere che una cugina di sua madre ed il marito, Rita Monaldi e Francesco Sorti (una coppia di scrittori specializzati in gialli storici), dopo aver pubblicato il loro libro "Imprimatur" hanno dovuto "emigrare" all'estero per continuare a scrivere.


Insieme all'amica facciamo una ricerca su Wikipedia e troviamo queste interessanti notizie sul libro e gli autori: "Imprimatur è il primo romanzo scritto da Rita Monaldi e Francesco Sorti, edito da Mondadori per la prima volta nel 2002. Il romanzo ebbe immediatamente un grande successo,piazzandosi al quarto posto nella classifica dei libri più letti del Corriere della Sera. A tutt'oggi è tradotto in venti lingue straniere e pubblicato in 45 paesi, però, subito dopo la publicazione della terza edizione il libro scomparve e non fu più pubblicato".


Chiedo alla mia informatrice il motivo della scomparsa del libro (che pare abbia raggiunto costi sulle diverse centinaia di euro) e vengo a sapere che parlava di argomenti "scottanti" su papa Innocenzo XI (la storia è ambientata nella Roma del XVII secolo).

Gli autori, che sono anche coniugi. non sono proprio due sprovveduti, infatti sono anche degli storici con tanto di laurea. Ma sono anche degli scrittori "indipendenti" che, dopo accurate ricerche negli Archivi Storici, scoprono che effettivamente il Papa o la sua famiglia (gli Odescalchi) avevano prestato una ingente somma di denaro ad usura agli Olandesi e Guglielmo di Orange (che all'epoca erano protestanti ed acerrimi nemici della Chiesa di Roma).

Ora tutto mi è chiaro: una ennesima storia di "roghi" moderni e di storie "insabbiate": la Chiesa Cattolica, due scrittori "scomodi" ed un libro che non deve essere letto. Mi sembra di averla già sentita questa storia. Chissà quante altre ce ne sono di cui ignoriamo completamente l'esistenza.
Ora i coniugi Monaldi e Sorti vivono tra Vienna e Roma. Hanno scritto altri libri (infatti Imprimatur è il primo di una serie di sette) e continuano a fare ricerche e scrivere di "verità" storiche nascoste.



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