domenica 19 aprile 2009

UNA VITA DAVANTI

Ferdinand de Lesseps (1805-1894)

1869: DOPO DIECI ANNI DI LAVORI (COMPIUTI SPESSO IN CONDIZIONI IMPOSSIBILI) IL CANALE DI SUEZ E' ULTIMATO.


Alla cerimonia inaugurale vi partecipano regnanti, nobili e uomini importanti di mezzo mondo. Tra loro vi è Ferdinand de Lesseps, promotore ed esecutore del canale. Quest'uomo (ex diplomatico francese) da molti anni coltivava il sogno di scavare un canale che collegasse il Mar Rosso al Mediterraneo (facendo risparmiare settimane di navigazione alle navi, che potevano così evitare la circumnavigazione dell'Africa).


Di questo francese tenace si è parlato nella puntata di Ulisse del 18 Aprile.
Non voglio, qui, fare una apologia del personaggio e dei suoi trascorsi storici (più o meno discutibili). Mi fa invece piacere mettere in evidenza un particolare, espresso in poche parole da Alberto Angela proprio in chiusura del servizio su de Lesseps.
Il particolare è questo: ultimati i lavori del Canale, Ferdinand de Lesseps, alla "veneranda" età di 69 anni, ormai vedovo da molti anni, si sposa con una ventenne (avete capito bene, ventenne) e con lei mette al mondo ben undici figli.
Cioé, quando tutti (o quasi) al giorno d'oggi vanno in pensione, e pensano già a procurarsi un comodo "giaciglio" al Camposanto, il nostro "focoso" francese pensa bene di risposarsi...e ci da giù di brutto. Questo vuol dire pensare di avere tutta una vita davanti. Bravo de Lesseps.
E pensare che, se al giorno d'oggi un cinquantenne fa un pensierino su di una ventenne i moralisti gli danno del pedofilo. Altro che vita davanti, devi sentirti vecchio prima del tempo.
Non cascateci cinquantenni, o sessentenni...o ultracentenari! La vecchiaia è riservata solo per chi si sente tale, non per chi ha ancora cartucce da sparare.
Abbiamo sempre una vita davanti, fino all'ultimo respiro e...chissà forse anche oltre.

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