giovedì 26 marzo 2009

FARMACI A CONFRONTO (5) - L'OMEOPATIA


L’Omeopatia è una scienza medica sperimentale.
Questa viene applicata in modo molto preciso, perciò richiede particolari qualità da parte del medico omeopatico.

Innanzitutto è importante che il medico sappia diagnosticare alla perfezione i sintomi del paziente. Di conseguenza, il medico, deve saper distinguere ciò che è patologico da ciò che è fisiologico. Cioè, un conto è un vero stato di malattia, un altro conto è un cambiamento delle funzioni fisiche (dovuto, per esempio, al cambio di stagione). L’omeopata si interessa anche dei cambiamenti ambientali e degli effetti che questi hanno sull’organismo. Il medico omeopata indaga su tutto, dai cambiamenti di temperatura alle preferenze alimentari fino, addirittura, alla posizione in cui il paziente si pone per addormentarsi.

Un buon medico va quindi alla ricerca delle cause, perché solo conoscendo le cause (ed eliminandole o semplicemente correggendole) si può ristabilire il giusto equilibrio dell’organismo.

L’OMEOPATIA CONSIDERA L’INDIVIDUO NELLA SUA TOTALITA’

Quella che viene chiamata Omeopatia Unicista ha una visione olistica del nostro corpo; essa considera l’individuo un sistema interdipendente di equilibri elettromagnetici e di forze. Il giusto interscambio di forza, di energia e di sostanze tra le varie parti del nostro organismo, è considerato uno stato salutare. Uno squilibrio in questo processo si manifesta con dei sintomi che, studiati attentamente, possono ricondurre alle cause, e sarà proprio agendo sulle cause che il medico omeopata aiuterà l’individuo a recuperare una condizione di salute.

I MEDICINALI OMEOPATICI

La differenza sostanziale tra i farmaci omeopatici e quelli allopatici è che i primi riequilibrano l’intero sistema psico-fisico, mentre i secondi mirano ad alleviare solo i sintomi. Il fondatore dell’omeopatia, il dottor Hahnemann, sperimentò personalmente gli effetti di molte sostanze su migliaia di pazienti. Con l’aiuto di collaboratori e medici raccolse i risultati della sperimentazione di un certo numero di sostanze. Hahnemann arrivò così a porre le basi di una teoria delle “Leggi di guarigione” in modo da poter disporre di un certo numero di rimedi da offrire ai malati.

SIMILIA SIMILIBUS CUREANTUR

I medicinali omeopatici, composti da microdosi di sostanze di origine minerale, vegetale o animale, stimolano la guarigione naturale secondo il princìpio che vuole che “il simile cura il simile”. In pratica, somministrando al paziente delle dosi infinitesimali di un elemento con caratteristiche simili a quello che ha generato la malattia, si va a stimolare le difese immunitarie della persona; si tratta di un princìpio simile a quello dei vaccini.

Il nostro organismo dispone già di difese immunitarie. Qualora queste, per un motivo o per l’altro non funzionano più correttamente, con l’aiuto dei “rimedi” omeopatici si può stimolarle positivamente al fine di recuperare un normale stato di salute. Sapientemente consigliati, i rimedi omeopatici, ridonano al corpo la sua vitalità e la conseguente capacità di affrontare un disturbo o una malattia.

Continua. (5)

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