sabato 21 marzo 2009

YOGA - MI SCAPPA UN POST

Io sono un insegnante di Yoga.
Niente di eccezionale, per carità. Sono solo un insegnante di provincia. Non sono Iyengar. Non sono neanche un contorsionista, per me lo Yoga è altro.


Però conosco e faccio praticare un centinaio di Asana.
E sono dieci anni che aspetto di vedere qualcuno dei miei corsisti assumere la posizione di Padmasana (il Loto).


Padmasana

E mi chiedo: - Ma come si fa?
Come si fa a seguire per anni un corso di Yoga e non riuscire ancora ad assumere il Loto?
So bene che è solo questione di impegno. Tranne casi rari di persone eccessivamente obese, o con serie problematiche fisiche, conquistare una "posizione" è cosa accessibile a tutti.


Comunque non volevo parlare dei praticanti di Yoga, ma della gente comune.
Pensavo al fatto che su mille persone, forse una sola riesce a toccarsi i piedi (vedere foto).


Uttanasana

Per questo stavo per intitolare il post: "Uno su mille".
E non intendevo neanche fare riferimento alla posizione della foto (altrimenti avrei dovuto intitolarlo "Uno su un milione". Dico solo arrivare a toccarsi la punta dei piedi (a gambe tese).

E mi chiedo, ancora: "Ma come si fa?"
Come si fa a vivere in un corpo non sciolto, che non risponde ai tuoi comandi (o ai tuoi desideri)?
Un corpo rigido...che non collabora con la volontà? O, piuttosto: "Ha volontà chi non riesce a gestire il proprio corpo?"
Di quante cose è costretto a privarsi un simile uomo, o donna (o addirittura ragazzo)?
Possibile che non scatta qualcosa dentro che faccia dire: "...E no, cazzo! Così non si può vivere".
Non è possibile non riuscire a farsi cinque piani a piedi senza stramazzare al suolo. Non è possibile spostarsi in automobile per andare tre isolati più in là. No, questa non è vita!
Abbiamo un corpo che è la quint'essenza della creazione.
Allora usiamolo, cazzo!

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