Viviamo in un'epoca in cui tutti si "attaccano" a tutto. Le scene a cui assistiamo sono spesso tragicomiche: dirigenti coi culi incollati alle poltrone, cantanti "decrepiti" che ancora si ostinano a voler apparire e cose di questo genere...
Personalmente trovo estremamente elegante (e di buon senso) sapersi "ritirare" quando non è più il nostro momento.
Collegato a questo discorso vi è l'attitudine "regina" che ogni essere umano dovrebbe coltivare: il NON ATTACAMENTO. Ma, questo, non è obiettivo facilmente raggiungibile. Inoltre è facile fraintendere e cadere nel nichilismo, cioé in quella rinuncia "anticipata" alla vita e all'azione. Niente di tutto questo! Il non attaccamento e "vivere pienamente ogni cosa e...lasciare che passi, non volerla trattenere a tutti i costi.
Aggiungo solo un altro breve spunto di riflessione, tratto da un Testo Medievale Taoista: "Allenare il corpo senza essere oppressi dal corpo, esercitare la mente senza essere usati dalla mente, agire nel mondo senza essere preda del mondo, eseguire i compiti senza essere ostacolati dai compiti, questa è l'azione efficace. Zhong Ho Ji
quello che stavo cercando, grazie
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