Finalmente una buona notizia! Il Governo Indiano è riuscito (vincendo due cause) a far ritirare i brevetti esistenti su due piante millenarie: la curcuma e il neem.
La notizia è apparsa ieri sulla stampa http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200902articoli/41442girata.asp
Certo, è solo un primo passo contro la "pirateria" delle Multinazionali che, da un po' di anni, stanno brevettando di tutto: dal riso Basmati alla millenaria pianta Brahmi o all'Aloe Vera. Le battaglie da vincere sono ancora tante e i nemici sono forti, ricchi e potenti. Ma, a quanto sembra, il Governo Indiano sta facendo sul serio. Una squadra di 200 specialisti tra scienziati, medici ayurvedici e maestri di erboristeria hanno tradotto gli antichi testi e catalogato 200 mila trattamenti indigeni. Quindi li hanno immessi in una banca dati e registrati come "pubblica proprietà", ahhhh!
Sembra che presto inseriranno anche i dati di centinaia di Asana (per combattere la nascente moda di "marchiare" le posizioni dello Yoga.
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