martedì 24 febbraio 2009

A CHI APPARTIENE L'ESSERE UMANO?



Msg. n. 30
Inviato da sagitta55 alle ore 13:46 del giorno 09/02/2009


DI CHI E' PROPRIETA' OGNUNO DI NOI? QUAL'E' LA LINEA DI CONFINE TRA IL PUBBLICO E IL PRIVATO?

La battaglia portata avanti dal signor Peppino Englaro (riguardo al destino della figlia Eluana) sta sollevando una questione etica di portata storica. Probabilmente è uno dei punti più importanti che l'uomo, all'inizio di questo Terzo Millennio, è chiamato ad affrontare e risolvere. Ne va di mezzo non solo la sua dignità di uomo, ma anche (e soprattutto) la sua libertà.

Di chi è proprietà ognuno di noi?
1) Per lo Stato siamo "soggetti giuridici" con diritti e doveri (per la verità più doveri che diritti);
2) Per il Potere Economico siamo unità produttive o "consumatori";
3) Per la Chiesa siamo "pecore" da guidare.
E il libero arbitrio, dove lo mettiamo? Una società che si dice "libera" non può che essere composta da "uomini liberi". O no? Il primo dei Diritti Umani è quello della Libertà di scelta e di opinioni.
1) Certo, c'è bisogno di leggi che regolino la buona convivenza. Sono daccordo.
2) C'è anche bisogno di lavorare e di produrre (ma con senso della misura).
3) E c'è anche il rapporto tra l'uomo e il Divino (solo che questo non può essere un bisogno o un obbligo, ma un desiderio intimo di ognuno di noi).
La domanda interessante da farsi (per la verità già sollevata da diversi pensatori) è: "Lo Stato e l'economia sono al servizio del cittadino, o è il cittadino al servizio dello Stato e dell'economia?"
Evito volutamente di parlare della Chiesa perché, secondo me, non dovrebbe avere nessuna ingerenza nelle questioni pubbliche e private. Chi vuole affidarsi alle sue "cure" è libero di farlo. Ma, altrettanto libero dev'essere chi vuole ignorarla completamente. LO DICO A CHIARE LETTERE: "LA CHIESA NON E' PADRONA DELLA MIA VITA. LA MIA ANIMA E IL MIO CORPO SONO MIEI, E LI GESTISCO IO". PUNTO E BASTA!
Resta da chiarire il punto uno e due. A mio avviso lo Stato e l'Economia (che, se ci pensiamo bene, sono due "entità astratte" fondate su idee discutibili) dovrebbero fare la volontà della "maggioranza" delle persone. Questa è Libertà. Questa è Democrazia. Altrimenti che lo dicano chiaramente: "Siete sotto dittatura". Non che ci ricamano tanto attorno per farci credere una cosa per l'altra.

Io trovo assurdo che un Governo si "permetta" di interferire in una vicenda personale come quella della famiglia Englaro (e tante altre nel mondo).

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