giovedì 7 ottobre 2010

Con la pratica dello yoga o del Tai chi chuan si accorda il proprio corpo, esattamente come si accorda uno strumento a corde



Praticare Yoga o la Forma del Tai chi chuan, qualunque essa sia, e poco importa che sia breve o lunga, è un eccellente modo per studiare e armonizzare il nostro sistema psico-fisico.
Da questo punto di vista praticare la Forma (così come praticare una sequenza di asana) è simile all’accordatura di uno strumento musicale.

Praticare è una messa a punto del nostro sistema nervoso, muscolare ed energetico, esattamente come si mettono a punto le funzioni dei macchinari.

I musicisti sanno che gli strumenti a corda dopo un po’ si scordano. Occorre, da parte loro, orecchio, sensibilità e tecnica per individuare le scordature e riaccordare lo strumento.

A proposito della giusta tensione (come paragone sull’importanza di riportare il giusto equilibrio dentro di noi o riguardo al "retto sforzo") Buddha Shakyamuni diceva più o meno così: - Una corda troppo tesa si spezza, una corda troppo lenta non dà un buon suono -.

Anche il nostro sistema psicofisico ed energetico, così come gli strumenti a corda, necessita spesso di essere “accordato”.
Questo perché le situazioni della vita ci portano a "scordarci" continuamente.
Pensiamo ad esempio come al mattino, appena svegli, non siamo bene in possesso delle nostre facoltà psicofisiche (perché abbiamo le corde allentate dal rilassamento notturno) o, al contrario, pensiamo all'eccessiva tensione delle "nostre corde" dovuta alla vita frenetica, caotica e rumorosa del giorno d'oggi.
Non per nulla si usa dire: "sono giù di corda" oppure "ho le corde troppo tese".

Perciò praticare Tai Chi Chuan o Yoga al mattino (o comunque in uno specifico momento della giornata) è un eccellente modo per riequilibrare noi stessi, per ri-accordare lo strumento che è il nostro sistema psico-fisico e per... tornare a fare della "buona musica".

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