venerdì 17 dicembre 2010

Sri Aurobindo - L'Avventura della Coscienza



Poiché che non ho voglia di parlare con parole mie lascio la parola a Satprem.


Il CENTRO PSICHICO


"...Per scovare l'anima dobbiamo ritirarci dalla superficie, in profondità, e poi entrare dentro dentro, scendere e scendere in un pozzo profondissimo, silenzioso e immobile: lì allora incontriamo qualcosa di caldo, tranquillo, ricco di contenuto, assolutamente immobile e pieno, qualcosa di simile a una dolcezza - l'anima...E sentiamo che ad entrare lì dentro ci verrebbero svelati tanti segreti. E' come qualcosa di eterno, che si riflette su un'acqua calmissima, qualcosa dove non esistono più i limiti del tempo: ci sembra di essere sempre esistiti e di esistere per l'eternità..."


IL SOPRACOSCIENTE


"...Se vogliamo trasformare le condizioni fisiche del mondo, cioé le cosiddete leggi naturali che governano la nostra esistenza e quella del mondo, e se vogliamo arrivare a questa trasformazione mediante il potere della coscienza, due sono le condizioni che dovremo rispettare: lavorare nel corpo senza evadere in nessun aldilà (il corpo essendo il punto d'incontro tra coscienza e Materia) e scoprire il principio di coscienza che abbia il potere di trasformare la materia...

...Sri Aurobindo non è un teorico delevoluzione: è un Pragmatico dell'evoluzione...

...L'alto non annulla il basso, lo completa. L'atemporale non è il contrario del temporale, così come le braccia che abbracciano non sono l'opposto dell'essere abbracciato. Il segreto sta proprio nello scoprire l'atemporale nel cuore del temporale, l'infinito nel finito, la sferica totalità delle cose nel frammento più oscuro, senza il quale nessuno può abbracciare e nessuno può essere abbracciato..."


Il Surmentale


Il Surmentale è una vetta raramente toccata dall'uomo. E' una coscienza cosmica, ma senza perdita dell'individualità...

...Quando la coscienza si eleva a questo piano non vede più 'punto per punto', ma tranquillamente per grandi masse..."


IL SEGRETO


"...Il primo indizio ci è fornito da un'osservazione fortuita fatta ad un discepolo...: 'per quindici giorni sono stato soggetto ad ogni specie di torture, confidò Sri Aurobindo, e costretto ad assistere ad ogni sorta di sofferenze'.

Non sappiamo se sia abbastanza chiaro: a quei livelli VISIONE è sinonimo di ESPERIENZA.

Perciò, proprio mentre saliva nel Surmentale, contemporaneamente la sua coscienza discendeva in quello che siamo soliti chiamare Inferno.

Questo stretto e bizzarro legame fra Sopracosciente e Subconscio è il punto di partenza della scoperta di Sri Aurobindo.


I livelli del Subconscio


Il Subconscio di cui parla la psicologia moderna è soltanto la frangia esteriore di un mondo vasto quasi come il Sopracosciente, coi suoi diversi livelli, le sue forze, i suoi esseri...Come il Sopracosciente è il regno della nostra evoluzione futura, il Subconscio è il regno del nostro passato evolutivo, immediato o remoto, che conserva tutte le impronte della nostra vita attuale e di quelle passate. Tutti i residui e le forze che hanno presieduto alla nostra ascesa, dalla Materia all'animale e dall'animale all'uomo, non solo sono qui registrati, ma continuano a vivere e ad influenzarci. Insomma, se è vero che siamo più divini di quanto crediamo grazie al futuro Sopramentale che ci spinge in avanti, è altrettanto vero che siamo più animali di quanto pensiamo, proprio a causa del passato subconscio e inconscio che ci tira indietro. Questo duplice mistero racchiude la chiave del Segreto totale. Nessuno può raggiungere il Cielo se non è passato per l'Inferno..."


LA COSCIENZA SOPRAMENTALE


"...La coscienza divina, solare, è infatti dappertutto: il mondo ed ogni atomo del mondo sono Divini. Il Signore di tutti gli universi è anche quell' 'Uno cosciente nelle cose incoscienti' di cui parla il Rig Veda; la Materia non è una sostanza bruta incapace di cambiare se non sotto la violenza delle nostre mani o della nostra testa, che hanno generato quasi soltanto mostri: è sostanza divina, che può rispondere invece di opporre resistenza, che può trasformarsi invece di ricadere nella vecchia abitudine gravitazionale discendente e nella disintegrazione. Ma sitratta di una divinità oscurata e addormentata: sonnambula, come dice Sri Aurobindo; un 'sommerso sole perduto' dicono i Veda...".


LA TRASFORMAZIONE


"...Tutto il lavoro del pioniere dell'evoluzione, a qualsiasi livello, consiste appunto nell'unire il nuovo alto con il nuovo basso; quando l'alto si congiunge col basso si compie un nuovo ciclo evolutivo...Certo la Cima suprema e l'estremo Fondo, Spirito e Materia, Positivo e Negativo si incontrano nella sua coscienza...L'evoluzione, infatti, più avanza più raggiunge strati sempre più profondi;...

...non ci può essere trasformazione individuale possibile (o perlomeno completa) senza che ci sia un minimo di trasformazione collettiva...

...Le spettacolari difficoltà che incontra il corpo nell'adattarsi al ribollire di Agni (il Deva del Fuoco; nota mia) sono probabilmente non tanto difficoltà pratiche e materiali quanto difficoltà dell'intera coscienza terrestre..."



Sri Arobindo - L'Avventura della Coscienza, Satprem, Edizioni Mediterranee

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