mercoledì 1 dicembre 2010

Il Suono e la Vibrazione nello Sri Yantra




Il Suono e la Vibrazione


Credo sia impossibile separare il suono dalla vibrazione, l'uno non può esistere senza l'altro: il suono è vibrazione e la vibrazione produce suono.

Tornando a quel "primo suono" emanato da Iswara: penso che non possiamo neanche lontanamente immaginare che tipo di “suono” fosse (si dice sia l’AUM), né su quale nota o “frequenza” vibrasse, possiamo però immaginare (visti i numerosi esperimenti scientifici che ormai comprovano la veridicità della creazione di forme geometriche e cambiamenti di stato a partire dalla vibrazione prodotta dal suono) che grazie al primo suono, o ai primi suoni emanati (suoni che ancora continuano a vibrare), si sia prodotta una modificazione della Sostanza Originale ed una trasformazione della stessa in...Luce.

La Vibrazione scorre toccando con la sua ala veloce l’intero Universo e il Germe che dimora nella Tenebra, la Tenebra che alita sulle Acque sopite della Vita”, dice il secondo verso della Terza Stanza di Dzyan.

Ormai è stato accertato ed è universalmente risaputo che tutto ciò che esiste, ma proprio tutto, è Energia che vibra a differenti velocità, secondo differenti lunghezze d’onda.

Ormai tutti sanno che ogni colore vibra secondo differenti frequenze, da quelle più basse degli infrarossi a quelle più alte (o veloci) dell’ultravioletto. La stessa cosa dicasi riguardo alle frequenze delle note musicali.
Allo stesso modo molti sapranno che subito dopo il suono viene la luce: il suono ad una certa frequenza vibratoria produce luce.

Di conseguenza anche la nostra “sensorialità” è una conseguenza di "differenti stati vibratori": l’udito vibra più velocemente della vista, questa a sua volta e più veloce del tatto, e via dicendo; questo perché la Sostanza Unica, vibrando a velocità differenti (sotto l'impulso del Suono Originario), si manifesta in differenti stati: suono, luce, colore, profumo, sapore, tatto…

In pratica la Vibrazione la fa da padrone nell’Universo.

Tutto è vibrazione!

E tutto è un’Unica Sostanza che vibra secondo differenti velocità: questo è un punto molto importante su cui fermarsi a riflettere (perché comprendendolo a fondo si può arrivare ad intuire che tutto è Uno, pur nella molteplicità delle espressioni manifeste).


Non esiste una "vera" divisione tra le forme, sia visibili che invisibili.

E’ vibrazione il cielo, la terra, l’acqua, il fuoco (anche questi hanno differenti velocità vibratorie al loro interno: ad esempio vi sono acque che vibrano in un modo ed altre che vibrano diversamente).

Tutto è l'espressione di differenti lunghezze d'onda.

Vibra una pianta, una formica, un sasso…anche il nostro stesso corpo esprime precise qualità vibratorie (che possono variare durante la giornata, naturalmente).

Non solo.

All’interno del nostro corpo i nostri organi hanno ognuno differenti qualità e velocità vibratorie, qualità e velocità che possono variare, ad esempio, come conseguenza di variazioni atmosferiche, alimentari, sensoriali, emozionali, intellettive...

In ultima analisi vibra anche la cellula, l’atomo, l’elettrone, il quanto…

Vibra un Pianeta, una Stella, una Galassia…l’intero Universo “fibrilla” di vita pulsante.


Qualità vibratorie più veloci corrispondono a “strati” più sottili della Sostanza Originale (lo Spirito); qualità vibratorie più lente generano condensazioni sempre più marcate che generano specifiche, personalissime, qualità cosiddette materiali (la punta più bassa delle vibrazioni credo sia rappresentata dal Regno Minerale).

In pratica più le vibrazioni sono veloci più la Sostanza si fa Spirito, più sono lente più si fa Materia (perciò non vi è una effettiva “divisione” tra Spirito e Materia, ma solo una “apparente” separazione di forme dovuta a differenti velocità vibratorie: tutto è Uno e tutto è in relazione con tutto il resto e lo influenza).

Il Padre-Madre tesse una Tela il cui lembo superiore è fissato allo Spirito, la luce della Tenebra Una, e l’inferiore al suo estremo oscuro, la Materia; questa tela è l’Universo intessuto delle Due Sostanze, fatte in Una che è Svabhavat”.
(Dottrina Segreta, Stanze di Dzyan, Cosmogenesi, Stanza III, 1).

Da quanto detto va da sé che comprendere le vibrazioni (e come gestirle imparando a modificarne le velocità o armonizzarsi ad esse) sia di fondamentale importanza per tutti noi.

Infatti vi sono vibrazioni più confacenti alla nostra natura e vibrazioni in antitesi che alterano dannosamente il nostro equilibrio molecolare, emozionale e psichico.

Tutto vibra!

Vibra anche un pensiero, una parola, uno sguardo…un’emozione (di collera, di amore, di paura, di empatìa...).

Un punto di fondamentale importanza, riguardo alle vibrazioni, è che vi sono vibrazioni ordinate, armoniose e vibrazioni disordinate e disarmoniche; questo lo possiamo constatare personalmente nella vasta gamma "disarmonica" dei gesti quotidiani, dei colori e dei suoni: un incredibile caos.

Le vibrazioni ordinate procurano sempre armonia e benessere, quelle disordinate non generano altro che scompensi e caos fisico (malattia), mentale (disordini psichici) ed emotivo (emozioni caotiche e destabilizzanti).

Ecco che osservare, studiare, comprendere ed imparare a gestire la vibrazione energetica (a questo fine, nello Yoga, esistono la scienza del respiro, le tecniche di concentrazione, i mudra, i mantra e molte tecniche meditative) può rivelarsi estremamente utile non solo nel campo della Fisica o delle scoperte mediche e scientifiche, ma anche, e soprattutto, in quello della nostra vita di tutti i giorni.

L’Arte delle Vibrazione è in stretta relazione coi rapporti interpersonali, con la gestione della nostra salute psico-fisica, col saper armonizzarsi al Pianeta che ci ospita e agli altri Regni della Natura (riuscendo a comprenderne le vibrazioni o aiutandoli ad elevare la loro) e, infine (ma non ultimo), nell’imparare a dirigere consapevolmente la nostra crescita interiore o spirituale.

Tutto questo è contenuto simbolicamente nello Sri Yantra (e molto altro ancora, come vedremo in seguito).

3. Continua…

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