domenica 26 dicembre 2010

"Epitaph" - Dedicata a tutti quelli che muoiono di paura

Dedicato a:

quelli che temono di aprire il cuore, per paura soffrire
quelli che temono di aprire la mente, per paura di capire molto
quelli che non vogliono aprire gli occhi, per paura di vedere

a quelle che temono di aprire le cosce, per paura di rimanere incinta

a quelli che se non hanno almeno un milione di euro in banca si sentono poveri e sfigati

a quelli che sognano di andare a vivere su un'isola deserta
a quelli che sognano di andare a vivere sull'Himalaya
a quelli che sognano di andare a vivere ai Caraibi
a quelli che sognano...

a quelli che temono di morire senza estrema unzione
a quelli che temono i rigori dell'inverno senza l'ausilio di un vaccino
a quelli che temono di non poter capire la vita senza l'ausilio degli scienziati


a quelli che se non hanno un politico dietro le spalle temono di non poter andare avanti nella vita
a quelli che se non hanno un prete dietro le spalle temono la stessa cosa

a quelli che temono di non poter fare alcunché senza avere sempre qualcuno dietro (possibilmente con un bell'affare)

a quelli che si blindano in casa per paura di essere rapinati
a quelli che blindano gli aereoporti per paura dei terroristi
a quelli che si blindano la cerniera dei pantaloni per paura dell'AIDS

a quelli che hanno paura di stringere la mano
a quelli che hanno paura di guardare negli occhi
a quelli che hanno paura di parlare
a quelli che hanno paura del buio
a quelli che hanno paura di ammettere i propri errori
a quelli che hanno paura di uscire fuori dal gregge
a quelli che hanno paura di abbassare la guardia
a quelli che hanno paura di liberasi dei sensi di colpa
a quelli che hanno paura di perdonarsi
a quelli che hanno paura di liberarsi del vecchio (lasciate stare il nonno, mi raccomando, non intendevo quello)
a quelli che hanno paura di dire no al capo (quando ci vuole, naturalmente)
a quelli che hanno paura di divorziare (anche quando il matrimonio è diventato un inferno)
a quelli che hanno paura di Essere e "lasciar essere"...
a quelli che hanno talmente tanta paura che se la paura in persona li incontrasse di notte, in un vicolo buio, si metterebbe paura a sua volta solo a vederne l'ombra da lontano...



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