martedì 24 novembre 2009

L'UOMO E L'OMBRA


Esiste un uomo in noi.
Un uomo magico, fulgente, libero, creativo. Quell'uomo è il nostro vero Sé.

E poi esiste l'ombra. Un ombra che si è impossessata del corpo e dei pensieri. Un ombra che al mattino veste i panni dell'essere sociale, indossa la divisa e va al lavoro al servizio di idee che non capisce ma che muovono ogni suo gesto...ogni sua parola.

L'ombra è inconsapevole, incolore, abitudinaria, insensibile, incapace di pensare autonomamente e...capace di ogni atrocità.

I Capi Ombra fanno credere alle ombre schiave che l'Uomo Vero, l'Uomo Libero non esiste, che è solo una fantasia inventata da pazzi squilibrati e che l'unica realtà è l'uomo sociale e politico. Perciò l'ombra deve servire il Sistema: produrre, consumare, fare la guerra alle altre ombre e...attenersi alle Regole dettate dai Capi Ombra.

Cosi l'ombra fa da ombra ad altre ombre.

Essi, i Capi Ombra, hanno relegato il Vero Uomo nei regni dell'Inconscio, pensando così di essersene liberati per sempre. Hanno definito il Regno dell'Inconscio un "luogo oscuro", dove è meglio non andare a ficcare il naso. E le piccole ombre ci hanno creduto, perciò hanno paura di andare a visitare l'Uomo Vero e...rinunciano alla Vera Luce.

E intanto lui (l'Uomo di Luce) che fa? Sonnecchia?

A volte. Altre volte osserva, studia la situazione e attende paziente.

Non ha fretta lui. Sa che l'ombra è solo un miraggio, un riflesso di se stesso...un riflesso della Realtà.

Lui guarda l'ombra scimmiottare il vero sé e a volte sorride, altre volte no.

Tempo verrà che deciderà di prendere possesso di ciò che gli appartiene, ma aspetta che i tempi siano maturi e...che sia l'ombra stessa a chiedergli a gran voce di prendere lo scettro del comando, di prendere in mano la situazione.

E finalmente l'ombra farà ciò che tutte le ombre hanno sempre fatto: seguire fiduciosa l'Uomo Vero, non altre ombre, perché questa è la sua natura, la sua funzione...e insieme saranno Uno.

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