venerdì 9 settembre 2011

Corpi


Corpi...

Quante cose può esprimere un corpo, a ben guardarlo: tristezza, gioia, esaltazione, chiusura, disponibilità, apertura, condizionamenti, ammirazione, rabbia, ribrezzo, devianza...follia.

E' incredibile la complessa varietà di corpi (e di personaggi) che si possono vedere in una grande città.

Proprio stasera, passando per il centro, in uno stato particolarmente lucido (sarà stato il caffè al ginseng?) mi sono divertito un sacco a notare l'incredibile diversità esistente tra noi esseri esseri umani:

- Guarda quello, vestito con un cappotto spigato (con questo caldo) che gli arriva fino ai piedi (nudi), sporco e trasandato, con capelli e barba lunghi...sembra uscito da un romanzo di Dostoevskij;

e guarda quell'altro, grasso e pelato - pensavo -, sembra uscito da un film degli anni cinquanta (tipo Ladri di biciclette), con la cintura dei pantaloni (larghi) che gli arriva fin sotto le ascelle;

e quella donna in bici, con la gonna talmente corta che le si vede lo slip, però storce il naso e s'infastidisce se la guardano;

e guarda com'è timida quella ragazzina:
e come sono euforici quei ragazzi;
e quanta gente cammina con la testa china;
e quanti se ne vanno in giro sorridenti (da soli), con "aria" beata, ma senza alcun motivo;
e quanti parlano da soli;
e quanti stanno con la testa tra le nuvole;
e quanti si sentono spaesati;
e quanti si guardano attorno, continuamente sospettosi.

Toh! Guarda quel tipo lì, come cammina da spaccone! Che strana camminata con le gambe aperte e i piedi sulle 10 e 10! Mi sembra una via di mezzo tra Charlot, Jackie Chan e un cow boy. Ma chi si crede di ess......Cazzo!...Ma è la mia immagine riflessa nella vetrina aperta di una boutique!!!


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