giovedì 17 dicembre 2009

JAZZ ZEN - ANCORA UNA MIA SCENEGGIATURA


JAZZ ZEN

di Giuseppe Merlicco


NON IMPORTA QUANTE VOLTE UN UOMO CADE
L’IMPORTANTE E’ CHE SI RIALZI UNA VOLTA IN PIU’


SOGGETTO BREVE

Lucio e Vittorio sono due trentenni.
Amici da molti anni, i due condividono la passione per il jazz - di cui sono due bravi interpreti - e quella per le arti marziali e lo Zen, ma non vedono la vita dallo stesso punto di vista.
Vittorio insegna filosofia e crede nella dignità del difendere con coraggio il proprio “essere” e ciò in cui si crede; Lucio, ingegnere, vuol diventare ricco al più presto, ed è disposto a scendere a compromessi con la vita.
Il “caso” vuole che Lucio conosca la figlia di un ricco impresario edile, Lisa, e che la ragazza s’innamori pazzamente di lui; ma vi è un uomo, Livio, che desidera Lisa, ed è geloso del nuovo arrivato.
Lucio e Lisa cominciano a frequentarsi e, in breve, Lucio si fidanza ed inizia a lavorare nell’impresa del padre di Lisa.
Dopo pochi mesi, i due giovani decidono di sposarsi, ma per ottenere questo Lucio deve rinunciare al jazz, alla meditazione e ai valori in cui crede.
Vittorio prova a far capire all’amico i punti deboli di quella storia, ma calca un po’ la mano, Lucio si offende e i due amici si lasciano in malo modo.
Così, dopo non molto tempo, mentre Lucio sposa Lisa entrando nell’alta società, Vittorio, per essere fedele ai suoi ideali, viene sospeso dall’insegnamento per aver tenuto delle lezioni sulla Via zen al di fuori del programma scolastico.
Vittorio tira avanti con i pochi guadagni che ottiene suonando al Free Jazz Café, Lucio diventa ricco e la vita sembra sorridergli, ma non dura molto: incaricato dal suocero di risolvere una questione per l’acquisto di un terreno al mare, sul quale edificare un complesso residenziale, si ritrova vittima di una macchinazione del geloso Livio, il quale fa’ incendiare la fattoria dei proprietari del terreno facendo ricadere su di lui i sospetti dei proprietari. Nell’incendio muore il vecchio proprietario, e i figli per vendicarsi tendono un agguato a Lucio, sparandogli a bruciapelo.
Dopo alcune settimane Lucio esce dal coma.
Dopo un mese Lucio si reca con Vittorio al monastero del Maestro,
ma apprendono che il vecchio monaco è morto proprio un mese prima,
lasciando un biglietto illuminante per Lucio.

Tra metafore zen e atmosfere jazz la storia di due giovani amici sulla Via.



CAPITOLO SECONDO


(2) IL COLPO DI FULMINE

INT. FREE JAZZ CAFE’ – NOTTE

Le BRILLANTI NOTE JAZZ rendono vivace l’atmosfera del locale,
pieno di PERSONE che si stanno divertendo.
Ai tavoli gruppi di uomini e donne PARLANO, bevono e mangiano, mentre LE CAMERIERE si muovono tutte affaccendate nella semioscurità.

Sul palco, sotto un riflettore, Lucio sta SUONANDO IL CONTRABASSO col SUO QUARTETTO.
Il suo sguardo si muove tra IL TROMBETTISTA e una STUPENDA RAGAZZA ( Lisa ) seduta di fronte che non gli stacca gli occhi di dosso,
il trombettista sembra aver capito l’intesa e strizza l’occhio all’amico.

Il PEZZO FINISCE, il pubblico APPLAUDE, la ragazza APPLAUDE entusiasta,
e fa degli apprezzamenti a una AMICA che gli è seduta di fronte.
Uno dei DUE GIOVANI UOMINI che siedono con le ragazze è visibilmente contrariato.

Il gruppo lascia il palco.
Parte un PEZZO SENSUALE in stereofonia. Un grande schermo proietta delle immagini DI FRATTALI.

Lucio e il trombettista si dirigono verso l’angolo bar abbracciandosi da vecchi amici, Lucio si ferma a un tavolo, a parlare con DELLE PERSONE:

LUCIO
( al trombettista )
Ti raggiungo subito..

l’amico raggiunge

L’ANGOLO BAR

LA BARISTA
( al trombettista )
VITTORIO sei stato magnifico…
cosa bevi?

VITTORIO
( guardando Lucio )
Dammi un barile di birra PAMELA.

Pamela si gira,

VITTORIO
( URLANDO all’amico )
Lucio, birra?

Lucio fa un cenno affermativo,

VITTORIO
( a Pamela )
Allora due barili, zucchero.

La ragazza lo guarda con occhi languidi.
Li raggiunge Lucio che manda un bacio alla ragazza,
la barista gli sorride e li serve,
i due BRINDANO e si girano verso il palco,

LUCIO
Ehi, hai visto come mi guardava
quella fata? Ma chi sarà?

VITTORIO
Se è per questo ti sta ancora
guardando.

Lucio si volta verso il tavolo della ragazza.

PAMELA
( servendo UN CLIENTE )
E’ la figlia di un ricco
costruttore… vacci piano, è un
uomo potente.

Pamela nota che anche l’uomo che accompagna la ragazza li sta guardando, con evidente astio.

PAMELA
…Mentre quel simpatico giovanotto
che ti sta fissando come se
volesse fulminarti è il suo
accompagnatore ufficiale…anche
lui un pezzo grosso dell’alta
società.

LUCIO
Vedo che sei sempre ben informata.

PAMELA
Sai, noi bariste sappiamo tutto
di tutti.







3 commenti:

  1. Salve, bellissimo scritto, ma immagino sia una parte, che so, di un libro.
    Mi piacerebbe saperne di più o, magari, leggere Suoi altri scritti.
    Maurizio Argento
    maurizioargento@yahoo.it

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  2. salve,
    sarei interessato a leggere l'intero racconto... è un libro?
    maurizio argento

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  3. Salve Maurizio, grazie per i complimenti per questo mio scritto. Quella che ha letto è la sinossi breve ed una scena di una sceneggiatura, quindi uno scritto destinato a divenire un film.
    Ho scritto anche altre sceneggiature e libri ma, come può immaginare, sarei disposto ad approfondire solo se vi è un interesse commerciale.
    La ringrazio ancora e...se vuole leggere altri "miei scritti" vi sono più di 500 post da leggere, altro che libri.
    Buona giornata
    Giuseppe

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