Questo mese vi propongo un libro molto particolare che narra di un'esperienza intensa vissuta da una "ricercatrice". Una di quelle esperienze che lasciano il "segno". Dopodiché non si è più gli stessi.
Dalla quarta di copertina:
"La straordinaria esperienza di una donna sotto la guida di un Maestro Sufi.
Il racconto di un addestramento spirituale intenso e sublime che passa attraverso l'abisso di fuoco, un tormento fisico e interiore che può uccidere o liberare per sempre...dove il rapporto Maestro-discepolo si rivelerà allo stesso tempo insostenibile, straziante, esaltante, appagante e, infine, decisivo."
Una pagina dal libro:
"17 agosto
Al mattino c'era un giovane che non avevo mai visto prima e Bhai Sahib gli parlò in indi spiegandogli il Sistema.
Usò parecchie volte la parola "autorealizzazione", in inglese, durante la conversazione mi venne in mente una domanda:
- Per favore, Maestro, potresti dirci come si fa a sapere di aver realizzato Dio? E' qualcosa che mi lascia molto perplessa. Come si fa a sapere che non è un'illusione, una qualche maya? Ho incontrato molti sadhu (uomini santi) e sannyasi a Rishikesh e altrove: tutti si autodefinivano "Anime Realizzate". -
- Se uno dice di essere un'Anima Realizzata, non lo è mai. Non si dice. Un wali (un santo Sufi) è una persona equilibrata. Sa che questo mondo non è cattivo e che deve vivere la sua vita su questa terra in entrambi i mondi, spirituale e fisico. Non c'è nulla per lui di buono o cattivo; il buono e il cattivo sono concetti relativi. -
- Ma ti ho sentito spesso condannare le cose mondane! -
- Perché alle persone ordinarie si deve parlare così. - Rise. - Come farebbero altrimenti a sapere che il gioco d'azzardo o l'inseguire i possessi mondani sono sbagliati? Perché preoccuparsi di capire? L'importante è 'realizzare'. Sono nostre solo che le cose che comprendiamo attraverso la realizzazione. -"
L'Abisso di Fuoco, Irina Tweedie, ed. Il Punto d'Incontro.
Letto e riletto, almeno quattro o cinque volte.
RispondiEliminaGrande libro, grande esperienza.
Se mi è consentito, anche il maestro Sufi... grandissimo bastardo!
Confermo!
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