Vi sono diversi modi per studiare e tentare di comprendere se stessi. L'uno non esculde l'altro.
Così esiste l'osservazione dei Tre Centri oppure quella delle modalità di azione delle due forze Yin e Yang.
Un altro modo è quello di osservarci come il prodotto delle forze cosmiche incanalate e "materializzate" dai pianeti del sistema solare (sole e luna inclusi).
In questo testo David Frawley, l'autore, sostiene che esiste un centro, un Sole galattico da cui emana, sotto forma dei sette raggi della creazione, la forza e l'energia divina. Questi sette raggi vengono captati e ridistribuiti dai sette principali agenti del sistema solare: il Sole, la Luna, Giove, Venere, Marte, Mercurio e Saturno, i quali agiscono come antenne ricetrasmittenti.
Tutte le nostre caratteristiche fisiche, emotive e psicologiche sono il risultato dell'azione sinergica dei sette pianeti al momento della nascita e durante tutta la nostra vita. In questo senso non siamo che burattini tirati da fili invisibili.
L'autore sostiene anche che l'astrologia vedica è la più antica del mondo, più antica anche di quella Babilonese. Questa può comunque essere integrata all'astrologia tropicale (quella usata in occidente) al fine di conoscere più approfonditamente noi stessi.
Una pagina del libro:
"Dal punto di vista yogico la vera conoscenza, intuizione e felicità si raggiungono solo quando la mente è silenziosa, quand'è svuotata del suo carico di emozioni, pensieri e conoscenza. Per far ciò è necessario svuotare la mente dei suoi contenuti, piuttosto che classificarli e raggrupparli in categorie. La stessa pratica dello yoga è definita dalla tradizione (yoga sutra 1.2) come il controllo dei movimenti della mente.
Secondo il sistema yoga l'intelletto non ci può mai dare l'intuizione della verità. Può solo organizzare idee. La comprensione intellettuale, dunque, non ha alcun valore reale per cambiare le nostre vite, sebbene possa consentirci di operare in maniera più armoniosa ed efficiente.
Lo yoga non enfatizza la conoscenza intellettuale, ma piuttosto la coscienza - la consapevolezza momento per momento - come fattore della vera comprensione.
L'astrologia vedica non è interessata alla conoscenza intellettuale delle stelle, ma a ristabilire il nostro collegamento con il Divino e con le forze cosmiche che operano tramite esse.
L'astrologia vedica pensa che neppure le emozioni possano condurci alla verità....dovrebbe guidarci il sentimento di unità, non il nostro bisogno e gli impulsi emotivi".
L'astrologia dei veggenti, ed.Vidyananda, David Frawley
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