lunedì 11 giugno 2012

ZEN - ARTE RARA, FORZA, LONGEVITA'




  Un libro sullo Zen estremamente utile non solo per chi già pratica questa antica disciplina al fine di raggiungere il Satori (il Risveglio) e vuole "saperne di più" sui particolari utili al praticante, ma anche un libro che si rivela indispensabile per quanti cercano un modo sicuro e "testato" nei secoli per raggiungere il Silenzio mentale e quella "rara arte" che consiste nell'essere attenti ai più minuti gesti della vita quotidiana, elevandoli a Via.

Il libro, infatti, affronta non solo tutto ciò che può essere detto sullo Zen - dalla sua storia all'abito di pratica, dalla Cerimonia del Tè, all'Ikebana e al Bushido - con competenza ed essenzialità, ma, pur se è vero che lo Zen consiste essenzialmente in Zazen, Zazen e Zazen,  le sue pagine offrono preziosi spunti per inquadrare bene nella nostra mente il "perché" e il "come" di una disciplina che sebbene nata geograficamente  in Estremo Oriente è molto indicata come panacea al nostro modo di vivere la vita in Occidente.

Come dice l'Autore nella Quarta di copertina: "Abbiamo bisogno dello Zen, abbiamo urgenza di una visione pulita che eviti i ragionamenti contorti e la fuga dalle responsabilità. Ci serve il senso di un'etica rigorosa con noi stessi, attraverso una vera disciplina che possa ricondurre all'armonia tutta la dispersione che viviamo. E lo Zen, per questo, è perfetto".


Una pagina dal libro:

"Non c'è scienza, non c'è tecnologia, non c'è realtà virtuale che tenga...Sempre di più, gli strumenti che oggi utilizziamo ci portano lontano da noi stessi.  

Ci costruiamo una realtà immaginaria, come se l'identificazione - di suo - già non bastasse a farci vivere una vita fatta della "sostanza dei sogni"...

Diamo più che mai peso alle "ombre delle idee", e abbiamo perso di vista ciò che è davvero importante.

Se vogliamo trovare qualcosa, dobbiamo riconvertire la nostra vita da come "la pensiamo" a come essa si presenta realmente, con tutte le occasioni di bellezza di ogni istante.

Nell'incanto rarefatto e impalpabile di un Ikebana, nel gesto lento e consapevole di un arciere che tende la corda, nella calma senza tempo del silenzio rotto dall'acqua che bolle nel Tetsubin, si ritrova un linguaggio che ci parla direttamente della verità.

Un linguaggio che magari non sappiamo comprendere culturalmente, ma che siamo assolutamente in grado di afferrare, come per magia, in tutta la sua potenza.

Perché è una lingua che conosciamo, un idioma che ci appartiene e scalda il nostro cuore con parole di pura bellezza.

E' la parola dell'Essere, quella che ci tocca, ci emoziona, ci scalda.

E' la parola che ci ricorda chi siamo. E, dalla notte dei tempi, ci riporta a guardare ciò che abbiamo semplicemente sotto gli occhi.

E' la parola che aspettiamo di udire nel chiuso della nostra mente troppo piena".


- ZEN, Arte rara, Forza, Longevità -, Walter Ferrero, Adea Edizioni.










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