martedì 18 ottobre 2011

Praticare Tai Chi è una forma di addestramento per imparare a seguire la Via



Il Tai Chi Chuan è una disciplina di matrice Taoista.

Ma come definivano se stessi gli antichi taoisti?

I taoisti si definivano "uomini della Via" (il termine "taoista" è nato molto, ma molto dopo).

Per i taoisti il Tao è la Via.

E cos'è il Tao?

Il Tao è l'Universo.

Universus...che segue una direzione. La Via, appunto.

Il Tao ha le sue Leggi e le sue modalità d'azione, dettate dalla reciproca ed Armonica interdipendenza delle due Energie primarie, dette Yin e Yang.

Lo Yang è il Principio Maschile, attivo, caldo, pieno, luminoso...

Lo Yin è il Principio Femminile, ricettivo, freddo, spazioso, oscuro...

L'alternanza di Yin è Yang genera l'eterno movimento...l'eterno mutamento.

Tutto si muove e muta di forma.

Cambiano le stagioni e cambiano i nostri corpi e i nostri pensieri e umori...

...tutto secondo dei cicli armonici, grandi e piccoli.

E se osserviamo attentamente la Natura vediamo che tutte le forme di vita sono perfettamente inserite in questo grande disegno cosmico, e...tutte sono in armonia.

L'unico che sembra (momentaneamente) essere in contrasto con l'Armonia Universale è proprio l'essere umano.

Ciò è dovuto allo sviluppo (non ancora completato) della mente e della facoltà, dell'uomo, di sentirsi come individuo. Autocoscienza. Senso d'identità.

Questo genera senso di separazione, dando l'illusione di essere separati dal tutto...dagli altri, dal Tao...dall'Universo.

Perciò l'uomo soffre spesso di solitudine, ed è alla disperata ricerca di un'identità...di un ruolo da svolgere nella "Grande Commedia della Vita".

E più si dimena (l'essere umano) più genera disarmonia.

Ciò che invece gli serve è capire il Grande Disegno Armonico, con le sue Leggi, e...sintonizzarsi ad esse.

Alcune grandi civiltà antiche (Cinese, Giapponese, Indiana...) avevano approfondito accuratamente l'argomento, e i più saggi tra loro avevano strutturato dei "procedimenti", delle discipline psico-fisiche in grado di ricondurre l'uomo ad uno stato di "armonia dinamica".

Il Tai Chi Chuan è una di queste antiche discipline.

Usare il Tai Chi solo come "ginnastica" in grado di ristabilire una buona condizione di salute, o solo come arte marziale, è quanto meno riduttivo. Il Tai Chi, infatti, ha molto di più da offrire: può condurre il praticante-studioso al reinserimento totale nel "flusso armonico" della Natura.

Ad un certo punto dell'evoluzione di un individuo (e per questo non tutti sono pronti) è necessario smettere di agire egoisticamente per imparare l'Arte del Wu Wei, l'agire senza agire. Cioè "agire" naturalmente, consapevoli di essere sì un'individuo, ma un'individuo inserito in un contesto più grande (la Natura, il Tao, l'Universo) che viaggia verso la Bellezza e la Perfezione di tutte le forme e di tutti gli esseri.

Unità nella diversità è la caratteristica della Natura-Tao.
Unità nella diversità è anche la caratteristica di ognuno di noi.

Perciò il Tai Chi insegna a "fluire" nell'esistenza in modo rilassato e consapevole, senza ostacolare né turbare l'andamento generale del Tao.

Il "piccolo Tao" rappresentato da ognuno di noi deve semplicemente imparare ad armonizzarsi al "Grande Tao" in cui siamo inseriti.

"Come in Alto così in basso"...vi dice niente questa frase ermetica?

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