lunedì 10 settembre 2012

Perché coltivare il silenzio mentale?

Perché coltivare il silenzio mentale in un'epoca in cui il rumore, le chiacchiere e l'inquinamento acustico la fanno da padroni?


Fermo restando che il silenzio a cui alludo non è il "silenzio degli incoscienti" - cioè quella ottusa condizione mentale in cui non si capisce proprio un bel nulla - ma uno stato vigile e lucido in cui tutto è chiarezza e "conoscenza diretta" (condizione propria agli stati meditativi), ho voluto divertirmi a dare alcune "motivazioni" utili a chi volesse intraprendere la "strada" già percorsa da milioni di ricercatori di tutte le epoche.

E fermo restando che dal silenzio di cui parlo si può uscire quando si vuole (ritrovandosi una mente più fresca e lucida) vi presento alcuni punti (seri e semiseri) a favore del silenzio mentale. A ognuno il divertimento di scoprirne altri.

Allora...perché coltivare il silenzio mentale?







1) Per un considerevole "risparmio energetico". Infatti è risaputo che il "chiacchiericcio mentale" meccanico-associativo brucia più del cinquanta per cento della nostra energia psicofisica;

2) Per liberarsi in un sol colpo da tutti i condizionamenti concettuali, da dogmi, da moralismi e chi più ne ha più ne metta;

3) Perché non se ne può più di sentire nella mente il ritornello (che ci accompagna sin da bambini) delle parole della mamma che ci chiede apprensiva: "Hai mangiato?";

4) E quello del papà che ci rimprovera dicendoci: "Svegliati coglione!";

5) O quello della nonna: "Mi raccomando figliolo, fa' il bravo ragazzo!";

6) Per entrare nel Nirvana; 

7) Per dare una sbirciatina a qualcosa di nuovo (infatti è risaputo che i nostri pensieri non fanno altro che riciclare sempre la solita solfa);

8) Per accedere ad altri stati di coscienza;

9) Perché abbiamo capito che i pensieri sono solo "chiacchiere" che ci raccontiamo;

10) Per ascoltare finalmente gli altri senza preconcetti e senza giudicare;

11) Per fare qualcosa di diverso dagli altri (visto che tutti parlano e nessuno ascolta);

12) Perché il silenzio mentale è la porta verso lo "stato naturale" della mente (quindi per disintossicarci);

13) Per essere finalmente presenti qui ed ora;

14) Per liberarci da anticipazioni e ricordi che ostacolano la libera fruizione delle esperienze;

15) Per liberarci dalle illusioni create dalla immaginazione;

16) Per accedere allo "stato meditativo";

17) Perché nel silenzio corpo, mente ed emozioni sono in perfetta armonia;

18) Per evadere dalla asfissiante prigione di concetti, opinioni e identificazioni;

19) Per curare la malattia dell'attaccamento ossessivo a persone, cose e opinioni (attaccamento che è fonte di tanto dolore);

20) Perché nel silenzio mentale la mente è finalmente chiara e pura;

21) Perché non c'è niente di più bello della quiete del silenzio....

22) ...o per "ritrovare se stessi" e fluire serenamente con la vita, come un fiume che scorre verso il mare.











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