"Un viaggio a Hong Kong. L'incontro con una maestra taoista giovane e moderna...La giovane maestra rivela l'antica arte che, attraverso lo sviluppo interiore, porta alla consapevolezza della materia del corpo come pura energia".
"Nella visione taoista il fare è maschile, l'essere è femminile. L'uomo si agita continuamente per raggiungere uno scopo, per dimostrare la sua forza, la sua capacità. Yang, il maschile, è movimento, esattamente come il pene. E proprio come il pene l'uomo si sente in dovere di muoversi, gonfiarsi, espandersi, erigersi, penetrare, schizzare lontano...
Yin, il femminile, è invece la quiete. Come la sua vagina, la donna non ha bisogno di dimostrare niente. E'.
Mi hanno sempre fatto una certa impressione i ciclisti dilettanti che si incontrano la domenica, per le strade di campagna. Pedalano tutti con accanimento, con aggressività. Chini sui loro manubri, con i loro caschetti aerodinamici, con le loro tutine così lucide da dare l'impressione di qualcosa di viscido...sembrano tutti spermatozoi. Tutti protesi a schizzare più veloci degli altri.
E proprio come degli spermatozoi sembra che facciano della loro corsa una questione di vita o di morte.
Al contrario, le donne pedalano tranquillamente, guardandosi intorno, godendosi il paesaggio. Certo, s'incontrano anche delle donne assatanate, ma sono rarissime. Così come rari sono gli uomini tranquilli."
Tratto da "Iniziazione all'Amore Taoista".
Non è un commento ma piuttosto un atto di presenza come omaggio a voi...splendide ed indispensabili donne...
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