martedì 27 gennaio 2009

LE VIE DELLA NATURALEZZA (1)


Un filo d'erba è estremamente complesso (nella sua apparente semplicità) e le Leggi della Natura a cui è sottoposto, pur invisibili all'occhio umano, sono molte.



Sono sempre più le persone divenute consapevoli degli squilibri prodotti da pochi secoli di "visione" meccanicistica e tecnologica.

Oggi si pensa al mondo, e a noi stessi, come composti da tanti pezzi separati. Si è persa la visione unitaria di tutto ciò che esiste.


Alcune delle conseguenze di questo atteggiamento mentale sono: individualismo, competizione, sfruttamento ad oltranza della Natura o degli altri uomini, cure mediche sbagliate, patriottismo, settarismo e squilibri di ogni genere (psicologici, energetici, ambientali).


A dire la verità, non sappiamo se ci sia mai stata un'epoca in cui l'uomo sia vissuto in armonia con la Natura, ma noi siamo perfettamente convinti che questo sia un traguardo raggiungibile dall'uomo moderno.

Però occorre desiderarlo ed impegnarsi seriamente (anche individualmente) per realizzarlo.


Si, ma come?


Occorre conquistare l'autoconsapevolezza e la naturalezza.


Divenire consapevoli di ogni minimo gesto, parola, pensiero, è uno degli obiettivi delle Scuole di Ricerca Interiore.

Trovare la "via" dell'Armonia è, invece, uno degli scopi principali di tutte le antiche Vie: Taoismo, Buddhismo, Yoga, Tantrismo, Meditazione.


L'uomo, da solo, può fare poco.

Occorre cercare una Guida che conosca la Via...e seguirla.

Senza paura del nuovo. Di mettersi in gioco. Di avere "fiducia" di qualcuno. Di vedere cose (di noi stessi) che non vorremmo guardare.


Ogni Via porta al "rinnovamento".


Incamminarsi su una via è "viaggiare". Partire alla ricerca di se stessi, della bellezza, dell'armonia, della verità.


Altro non serve, che la "voglia" di andare...verso il piacere della scoperta di un mondo pieno di segreti affascinanti.

Segreti sempre presenti sotto i nostri occhi distratti.

Segreti da sempre sussurrati all'orecchio dell'uomo.

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