martedì 17 luglio 2012
Sapevate che c'è una raccolta firme per indire un Referendum per "tagli" ai Parlamentari?
Alzi la mano chi sapeva che presso i Comuni è possibile firmare per un Referendumabrogativo parziale sulla legge per le indennità parlamentari (Art. 2 L. 31/10/1965, n. 1261). Ben pochi, credo.
Si tratta di un referendum, si, l’ennesimo referendum che però ha un fine più che nobile: il taglio degli stipendi della casta politica. La raccolta firme si concluderà il 30 luglio 2012 (termine per la presentazione al Comitato promotore 31/07/2012).
Cosa occorre fare? Nulla di più semplice: recarsi presso il proprio Comune ed andare a firmare. Provate però a domandarvi come mai questa notizia non è passata sui giornali. Non è che per caso c’è un forte connubbio tra i finanziamenti elargiti alla carta stampata e la casta politica? Meditate gente.
Intanto, con qualsiasi mezzo, DIFFONDETE LA NOTIZA!!!!! Voglio proprio vedere se anche stavolta la passano liscia. E poi dopo fate un salto in Comune. Ci vogliono500.000 firme altrimenti avremo perso l’ennesima buona occasione per dare un duro colpo alla casta. Ma attenzione, la notizia è poco nota e quindi dovete DIFFONDERLA!!!!
Articolo 2 della Legge 31 Ottobre 1965, n. 1261
Ai membri del Parlamento è corrisposta inoltre una diaria a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma. Gli Uffici di Presidenza delle due Camere ne determinano l’ammontare sulla base di 15 giorni di presenza per ogni mese ed in misura non superiore all’indennità di missione giornaliera prevista per i magistrati con funzioni di Presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate; possono altresì stabilire le modalità per le ritenute da effettuarsi per ogni assenza dalle sedute e delle Commissioni.
E’ solo un piccolo passo, visto che TUTTA QUESTA LEGGE meriterebbe una bella spolveratina, ma è pur sempre un passo necessario per far partire il movimento di rivolta popolare pacifica contro gli stipendi pagati al mondo della politica.
giovedì 12 luglio 2012
OM SUONO CREATORE 2
Il video è di qualche anno fa, ma visto che l'Om è eterno non c'è rischio che passi di moda.
Grazie a Francesco Franz Amato (Franz's Blog) per aver fornito la stupenda registrazione di sottofondo.
Grazie a Francesco Franz Amato (Franz's Blog) per aver fornito la stupenda registrazione di sottofondo.
sabato 7 luglio 2012
Eroi di ieri, di oggi e di domani...
Oggi vi ripropongo un post, scritto più di due anni fa (07.05.2009), attraverso il quale "prendo posizione" riguardo all'errata opinione diffusa sul chi sia l'eroe moderno.
"E' di oggi la notizia dell'ennesimo massacro di "vittime innocenti". Un piccolo villaggio (in Afghanistan) è stato bombardato dall'aviazione statunitense.
"E' di oggi la notizia dell'ennesimo massacro di "vittime innocenti". Un piccolo villaggio (in Afghanistan) è stato bombardato dall'aviazione statunitense.
Premetto che non ho nulla contro i ragazzi che vanno a servire le rispettive "patrie" in terre lontane, fosse anche per denaro.
Però è importante dare "pane al pane e vino al vino", come si suol dire.
Piuttosto è quel giocare coi termini che mi da fastidio.
Spesso ci presentano i militari come degli "eroi". Ma l'Eroe è ben altra cosa.
I soldati (di qualunque nazione) vanno in guerra per il denaro. Infatti è risaputo che i militari che prestano servizio in Afghanistan o in Irak percepiscono stipendi altissimi.
Gli eserciti si fanno col denaro, e servono a produrre denaro. Punto e basta.
E la cosa non è nuova, va avanti così da chissà quanto tempo. Per fare un esempio, tutti i soldati dell'antica Roma erano ben remunerati durante le campagne militari, e quando tornavano a casa ricevevano appezzamenti di terreno come "bonus" di uscita. Pompeo e Crasso (che con Cesare formarono il Triumvirato) erano straricchi, molto più di Berlusconi, perciò si potevano permettere di mettere sù dei formidabili eserciti.
Oggi, in molti "paesi civili", gli eserciti sono pagati dal popolo. Ma è sempre questione di ricchezza.
Ma, tornando all'eroicità, è bene precisare che l'Eroe (termine che deriva da Eros=Amore, Passione,Desiderio) è una persona che ama la vita profondamente e combatte contro le ingiustizie per difendere i deboli e gli oppressi (non per massacrarli, al soldo di politici e multinazionali).
Di solito l'Eroe combatte contro persone o esseri più forti di lui (come nel caso degli Eroi mitologici che combattevano contro draghi e mostri).
Nella Mitologia Greca, Ercole, Teseo, Perseo, Bellerofonte e tanti altri affrontavano imprese "sovrumane" per liberare territori e popolazioni da minacce mortali.
L'Eroe (quello vero) è un essere a metà strada tra l'umano e il divino (perché un Eroe è per metà figlio di un dio e per metà figlio di una mortale), e il suo scopo è liberare gli esseri umani da minacce, mostri e quant'altro.
Bellerofonte uccide la Chimera
A proposito del "guerriero moderno", o eroe moderno, oggi è tale chi "cerca" e difende la Verità (Verità in quanto sinonimo di Realtà, non come contrario della menzogna).
Perciò l'Eroe combatte non tanto con le armi ma soprattutto attraverso "l'arma della comunicazione", perché i mostri di oggi sono le tante illusioni di cui siamo vittime, quelle illusioni che ci fanno vedere un riflesso distorto e del tutto immaginario della Realtà.
Perciò l'Eroe combatte non tanto con le armi ma soprattutto attraverso "l'arma della comunicazione", perché i mostri di oggi sono le tante illusioni di cui siamo vittime, quelle illusioni che ci fanno vedere un riflesso distorto e del tutto immaginario della Realtà.
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